Stando ai dati on-chain, Tether, società emittente della stablecoin USDT, ha acquisito 8.888 Bitcoin durante il primo trimestre del 2025.
I dati relativi alle transazioni on-chain rivelano come Tether abbia spostato i Bitcoin (BTC) recentemente acquisiti, per un valore di circa 750 milioni di dollari al momento della stesura, da un indirizzo Bitfinex a un portafoglio da essa controllato. I dati trasmessi dalla piattaforma di analisi on-chain Arkham Intelligence riportano che l'azienda detiene attualmente 100.521 BTC, per un valore di circa 8,46 miliardi di dollari.

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Grafico del bilancio in Bitcoin di Tether. Fonte: Arkham Intelligence

La notizia fa seguito alle indiscrezioni di metà febbraio, secondo le quali Tether potrebbe essere costretta a vendere parte delle sue partecipazioni in Bitcoin per conformarsi alle normative statunitensi proposte. In una relazione, JP Morgan ha sostenuto che la potenziale regolamentazione delle stablecoin potrebbe considerare non conforme una parte significativa delle attuali riserve dell'azienda:

“Secondo le proposte di legge, Tether dovrebbe implicitamente sostituire i suoi asset non conformi con asset conformi. [...] Ciò implicherebbe la vendita dei suoi asset non conformi (come metalli preziosi, Bitcoin, corporate paper, prestiti garantiti”.

Eppure, Tether ha contestato le conclusioni dell'analista di JP Morgan. Un portavoce di Tether ha contestato gli analisti in una corrispondenza inviata a Cointelegraph, affermando che “non comprendono né Bitcoin né Tether”, sottolineando come le leggi statunitensi sulle stablecoin debbano ancora essere finalizzate.

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Tether diventa una centrale di investimento

Nel 2024 Tether ha registrato 13 miliardi di dollari di profitti, generando un'imponente riserva di capitale che l'azienda ha impiegato in iniziative di investimento su larga scala. Come risultato di questa crescita esplosiva, l'emittente di stablecoin è risultato essere il settimo acquirente al mondo di Treasury statunitensi, scavalcando Paesi finanziariamente significativi come Canada, Taiwan, Messico, Norvegia e Hong Kong.
A fine marzo, Tether ha investito 10 milioni di euro (10,8 milioni di dollari) nella società italiana di media Be Water. A febbraio, l'azienda ha acquisito una quota di maggioranza nella Juventus FC, e ha inoltre tentato di rilevare una quota maggioritaria dell'azienda agroalimentare sudamericana Adecoagro.
Rumble infine, piattaforma video in cui Tether ha investito 775 milioni di dollari a fine 2024, ha recentemente annunciato il lancio del proprio wallet per i pagamenti dei creator di contenuti con il supporto per USDt di Tether.

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USDt continua a crescere

Secondo CoinMarketCap, USDt di Tether si colloca al primo posto tra le stablecoin del mondo e al terzo posto tra gli asset digitali per capitalizzazione di mercato. Al momento della stesura, l'offerta complessiva di USDt si attesta a poco meno di 148 miliardi.
Ignorando le piccole deviazioni dal valore del dollaro USA, tale offerta collocherebbe l'attuale capitalizzazione di mercato a quasi 148 miliardi di dollari. I dati di Whale Alert dimostrano che il 31 marzo Tether ha emesso un miliardo di dollari di USDt sulla blockchain di Tron.

Minting, burning e prezzo di Bitcoin. Fonte: Whale Alert

Il prezzo di Bitcoin tende storicamente al rialzo in seguito agli incrementi di emissione di USDt e l'emissione di USDt su larga scala è solitamente accompagnata da aumenti significativi del prezzo di Bitcoin. David Pakman, managing partner della società di investimenti crypto-nativi CoinFund, ha recentemente affermato che l'offerta globale di stablecoin potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di dollari entro fine 2025, potenzialmente trasformandosi in un catalizzatore chiave per la crescita più ampia del mercato delle criptovalute.

Traduzione a cura di Walter Rizzo