In questo periodo, gli utenti del settore delle criptovalute sono chiamati a prestare la massima attenzione, in quanto un importante leader del mercato avverte di una potenziale nuova ondata di e-mail scam.
Secondo Paolo Ardoino, amministratore delegato di Tether, un importante provider di gestione di liste di e-mail ampiamente utilizzato dalle crypto società sarebbe stato compromesso da una violazione dei dati.
In data odierna, il CEO di Tether ha avvertito i suoi 234.000 follower condividendo un post su X:
"Abbiamo ricevuto ora due conferme separate secondo le quali un importante fornitore utilizzato dalle società crypto per la gestione delle mailing list potrebbe essere stato compromesso".
L'amministratore delegato di Tether non ha rivelato il nome della società violata, ma ha promesso maggiori dettagli al termine delle indagini:
"Non faccio ancora nomi finché le indagini non saranno completate, ma vi invitiamo a prestare la massima attenzione a tutte le email ricevute da 24 ore a questa parte che suggeriscono di eseguire crypto-airdrop".
Cointelegraph ha contattato Tether per ottenere un commento.
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Violazione delle email della supply chain confermata dal co-fondatore di CoinGecko
Pochi minuti dopo l'allarme iniziale lanciato da Ardoino, l'attacco è stato confermato da una terza società, il sito di monitoraggio di criptovalute CoinGecko.
Secondo Bobby Ong, cofondatore e COO di Coingecko, la violazione avrebbe colpito un fornitore di newsletter via e-mail utilizzate da diverse aziende.
Ong ha segnalato agli utenti che CoinGecko potrebbe essere stato colpito, secondo quanto riportato da un post di X odierno:
"Noi di CoinGecko potremmo essere potenzialmente coinvolti e stiamo lavorando attivamente con il nostro provider per indagare ulteriormente e determinare la portata di tale violazione. Abbiamo riscontrato l'invio di e-mail phishing di CoinGecko da altri account di clienti. Non è previsto alcun token CoinGecko, quindi non fatevi ingannare dalle email di phishing".
Ong invita gli utenti a non cliccare su alcun link relativo a token CoinGecko fraudolenti – peraltro non previsti – né su e-mail che promettono il lancio di nuovi token.
Truffe e attacchi informatici alle crypto restano le principali preoccupazioni del settore
Le truffe e gli attacchi informatici restano tra le preoccupazioni più gravi dell'industria delle criptovalute.
Secondo un post di PeckShield del 1° giugno, oltre 574 milioni di dollari di asset digitali sarebbero stati sottratti da 30 singoli hack avvenuti durante il solo mese di maggio 2024.
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I 574 milioni di dollari rappresentano un aumento approssimativo del 666% su base mensile rispetto ai 385 milioni andati persi ad aprile a causa di violazioni informatiche connesse alle criptovalute.
Traduzione a cura di Walter Rizzo