Tether ha lanciato il suo token ancorato al dollaro statunitense, USDT, sulla blockchain Aptos per ridurre i costi delle transazioni.
Secondo un comunicato stampa condiviso con Cointelegraph, questa iniziativa fa parte dei piani di Tether per migliorare l'accessibilità delle valute digitali e il loro utilizzo a livello globale.
Integrando Tether (USDT) su Aptos, Tether punta a sfruttare la scalabilità e la velocità della blockchain di Aptos per offrire agli utenti “gas fee estremamente basse, costando solo una frazione di un centesimo”.
Grazie a questa nuova integrazione, le commissioni di transazione diventeranno “economicamente sostenibili” per una gamma più ampia di casi d'uso, inclusi “microtransazioni e operazioni aziendali su larga scala.”
Crescita della blockchain Aptos
Il comunicato stampa afferma che Aptos ha registrato una crescita sostanziale nel corso dell'anno, evidenziando un aumento del numero medio di utenti attivi giornalieri (DAU) da 96.000 a Gennaio a 170.000 a Luglio.
"[...] un numero record di 157 milioni di transazioni è stato elaborato in un solo giorno a Maggio 2024."
Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha spiegato che la tecnologia di Aptos faciliterà “transazioni più veloci e più convenienti” con USDT.
"Il team di Tether è entusiasta di integrarsi e collaborare con l'ecosistema Aptos, rafforzando il nostro impegno a rendere le valute digitali più accessibili e funzionali."
Nansen partner con Aptos
Il 17 luglio, Nansen, un fornitore di analisi blockchain, ha stretto una partnership con Aptos per portare le sue analisi on-chain e i dati nell'ecosistema blockchain.
L'obiettivo della partnership è aiutare l'ecosistema Aptos a crescere, fornendo agli utenti e agli investitori gli strumenti di analisi necessari per identificare le tendenze in corso.
Alex Svanevik, CEO di Nansen, ha spiegato che la partnership fornirà ai team cripto gli strumenti necessari per “approfondire l'ecosistema Aptos.”
Causa legale da 3,5 miliardi di dollari tra Tether e Celsius
Il 10 Agosto, il fallito crypto exchange Celsius ha intentato una causa contro Tether, sostenendo che la società di asset digitali si era appropriata indebitamente di risorse.
La causa richiedeva 3,5 miliardi di dollari in rendimenti Bitcoin (BTC), danni e spese legali, sostenendo che Tether aveva prestato all'exchange fallito una specifica quantità di USDT.
In cambio del prestito durante le procedure di bancarotta di Celsius, quest'ultima ha inviato a Tether 39.543,42 BTC da utilizzare come garanzia.
Celsius afferma che Tether ha liquidato i BTC a un prezzo che copriva quasi esattamente il debito, senza permettere a Celsius di fornire garanzie aggiuntive.