Tether (USDT), la stablecoin più liquida al mondo, ha superato i 40 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato, evidenziando la rapida crescita degli investimenti in criptovalute nell’ultimo anno.

Nella giornata di mercoledì, il market cap di Tether ha raggiunto 40,1 miliardi di dollari, stando ai dati di CoinGecko, rendendolo il terzo più grande asset digitale alle spalle di Bitcoin (BTC) e Ethereum (ETH).

Per quanto riguarda il segmento delle stablecoin, Tether è quattro volte più grande di USD Coin, che possiede un market cap di circa 10 miliardi di dollari. Come indicato da Messari, la dominance di USDT è attualmente pari a circa il 67%.

Negli ultimi 12 mesi, la capitalizzazione di mercato di Tether è decuplicata, riflettendo una crescita eccezionale nel mercato delle criptovalute. A gennaio, il market cap totale delle crypto ha per la prima volta superato 1.000 miliardi di dollari, raggiungendo a marzo un nuovo record a 1.800 miliardi di dollari:

“Tether ha appena superato 40 miliardi di dollari in market cap! A marzo 2020, il market cap di Tether era a 4 miliardi di dollari! Da allora, abbiamo visto una crescita del 900% in un solo anno.”

USDT è considerato da molti un punto di riferimento, in quanto la sua offerta riflette la domanda di criptovalute nel mercato. USDT è la valuta di quotazione per i crypto asset su diversi grandi exchange, tra cui Bitfinex, che offre uno dei mercati di BTC più liquidi al mondo.

In passato la stablecoin è stata oggetto di attenti controlli per le accuse di ancoraggio soltanto parziale al dollaro statunitense, oltre ai suoi legami con Bitfinex, uno dei principali exchange di criptovalute

Il mese scorso, buona parte della paura, incertezza e dubbio è stata placata dopo che Bitfinex e Tether hanno raggiunto un accordo con l’Office of the New York Attorney General nel caso contro Tether. Il procuratore ha ordinato alle compagnie di pagare 18,5 milioni di dollari in sanzioni e di segnalare le loro riserve ogni trimestre per i prossimi due anni.