Tether, società emittente di stablecoin, ha intentato una causa contro Swan Bitcoin, società di servizi finanziari in Bitcoin, accusandola di “significative violazioni” dei loro accordi.
In una dichiarazione odierna rilasciata a Cointelegraph, Tether, insieme al co-querelante 2040 Energy, ha confermato l'azione legale contro Swan Bitcoin.
L'azienda ha dichiarato che:
“Nel corso della nostra collaborazione con Swan, Tether ha sempre agito in buona fede, sostenendo i reciproci obiettivi commerciali ed aderendo a tutti gli accordi pertinenti”, ha dichiarato Tether. "Al contrario, Swan ha agito in modo sconsiderato e le sue azioni hanno portato a significative violazioni dei nostri accordi. Di conseguenza, siamo stati costretti a prendere le misure necessarie per proteggere il nostro investimento”.
La causa presso l'Alta Corte di Inghilterra e Galles inasprisce la battaglia legale in corso tra le due società.
Cosa ha scatenato la disputa?
Swan e Tether hanno fondato 2040 Energy nel 2022 come iniziativa congiunta per l'estrazione di Bitcoin (BTC). Secondo i documenti depositati da Swan Bitcoin, Tether forniva i finanziamenti mentre Swan si occupava delle operazioni.
Swan Bitcoin sostiene che gli ex dipendenti della sua divisione di mining abbiano sottratto informazioni proprietarie, tra cui il codice del software e le strategie commerciali, per formare una società rivale chiamata Proton Management.
Swan ha descritto le azioni dei dipendenti come parte di uno schema definito “pioggia e fuoco infernale”, progettato per boicottare il ruolo di Swan nella joint venture.
L'azienda rivendica l'attuazione del piano da parte di personale chiave, tra cui Michael Holmes, ex responsabile dello sviluppo commerciale, e Raphael Zagury, ex direttore degli investimenti e responsabile del settore mining, che ora ricopre il ruolo di amministratore delegato di Proton.
Swan ha accusato Proton di aver utilizzato in modo improprio i suoi segreti commerciali riservati per affermarsi come concorrente diretto, il che avrebbe “danneggiato irreparabilmente la capacità di Swan di competere sul mercato”.
Secondo i documenti depositati in tribunale, il management di Proton avrebbe convinto Tether a tagliare i ponti con Swan ed a sostenere invece Proton.
Il 12 agosto 2024, l'amministratore delegato di Swan, Cory Klippsten, è stato rimosso dalla carica di amministratore delegato di 2040 Energy e Proton ha assunto ufficialmente le funzioni operative e amministrative delle operazioni di mining, stando alla denuncia.
Swan Bitcoin ha altresì accusato Tether di aver facilitato ciò che ha descritto come una “acquisizione ostile” delle sue operazioni di mining.
Tether, tuttavia, ha negato qualsiasi illecito, affermando di aver agito in base ai propri diritti contrattuali nell'ambito dell'accordo di joint venture. In una dichiarazione rilasciata a Cointelegraph il 27 settembre, Tether 2024 ha dichiarato:
"Tether è a conoscenza delle recenti affermazioni contenute in una causa che cita una filiale della stessa dedita al mining proprietario e ad altri investimenti. Sebbene Tether non sia un imputato nella causa, abbiamo preso nota delle affermazioni e neghiamo qualsiasi implicazione di illecito”.
Problemi legali per Swan Bitcoin
Swan Bitcoin ha intrapreso un'azione legale anche contro il suo studio legale, Gibson, Dunn & Crutcher, a novembre 2024, accusandolo di negligenza.
La società sostiene che lo studio abbia abbandonato la causa contro Proton dopo aver assunto Tether come cliente, violando le regole deontologiche degli avvocati che vietano di abbandonare un cliente per evitare conflitti di interesse.
Klippsten definisce la decisione di Gibson un tradimento. “Swan è stata colta alla sprovvista”, spiega Klippsten, sostenendo che la decisione dell'azienda abbia causato un danno significativo all'attività di mining di Swan.
Swan Bitcoin non ha risposto alla richiesta di commento di Cointelegraph al momento della pubblicazione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo