La polizia thailandese e i funzionari del servizio elettrico hanno sequestrato 996 mining rigs di Bitcoin da una società che sostengono abbia sottratto illegalmente l'elettricità per far funzionare le macchine.
I miner Bitcoin (BTC) sono stati confiscati dalla struttura di JIT a Phanat Nikhom, Chon Buri, l'8 gennaio, ha dichiarato al Bangkok Post il generale di polizia Montree Theskhan, comandante della Crime Suppression Division.
Si stima che JIT abbia rubato elettricità per un valore di “centinaia di milioni di baht”, con la stima più bassa pari a 100 milioni di baht, che al cambio attuale equivale ad almeno 2,88 milioni di dollari.
Gli operatori erano registrati per svolgere attività di trading di asset digitali, ma avrebbero utilizzato contatori elettrici modificati per far funzionare i mining rigs di notte. I contatori venivano utilizzati correttamente durante il giorno per “evitare di destare sospetti”, ha riferito Nation Thailand il 9 gennaio.
A differenza di quanto riportato dal Bangkok Post il 9 gennaio, Nation Thailand ha dichiarato che la Crime Suppression Division (CSD) della Royal Thai Police non ha identificato le persone o le società presunte responsabili del furto di elettricità, ma chiederà al tribunale un mandato di arresto.
Secondo Nation Thailand, la Provincial Electricity Authority ha assistito la CSD nel sequestro delle macchine per il crypto mining.
Nei locali erano stati installati anche dei pannelli solari, che però non erano collegati ai miner Bitcoin, secondo quanto riportato dal Bangkok Post.
Tra il 2018 e il 2023, secondo un report di luglio, circa 723 milioni di dollari in elettricità sono stati utilizzati per facilitare le operazioni illegali di cripto-mining in Malesia, Paese confinante con la Thailandia.
Le autorità malesi hanno confiscato macchine per il crypto mining a partire almeno dall'agosto 2019, e alcune delle attrezzature sono state distrutte con un rullo compressore.
La Thailandia starebbe progettando di sperimentare i pagamenti in crypto a Phuket, una delle sue destinazioni turistiche più popolari, come parte di un programma pilota che offre ai visitatori stranieri un'opzione di pagamento alternativa.
L'iniziativa è nata dopo la richiesta dell'ex primo ministro Thaksin Shinawatra all'attuale amministrazione di studiare le crypto in modo più approfondito per rimanere rilevanti a livello globale.