Tim Cook, CEO di Apple, ha affermato di possedere alcune criptovalute "come parte di un portfolio diversificato," ma non prevede che la sua azienda seguirà l'esempio di Tesla e investirà in Bitcoin o altri asset digitali.

Durante la conferenza DealBook Online Summit organizzata dal New York Times, Cook ha affermato che non pianifica di utilizzare i 200 miliardi di dollari presenti nelle casse di Apple per investire in criptovalute. L'azienda non prevede nemmeno di accettare crypto come metodo di pagamento per i propri prodotti, per lo meno non nell'immediato futuro:

"Non è qualcosa che pianifichiamo di fare nell'immediato. Non penso che la gente acquisti azioni Apple per ottenere esposizione alle criptovalute. Se vogliono farlo, possono investire direttamente in criptovalute con altri mezzi."

Cook ha tuttavia svelato di possedere alcune criptovalute, quando gli è stato chiesto se avesse investito in Bitcoin (BTC) o Ether (ETH):

"Sono interessato [alle crypto] da un po'. Ho fatto ricerche e così via, penso sia un concetto interessante."

La dichiarazione di Cook potrebbe rappresentare una sorpresa per molti nel settore crypto, dato che fino ad oggi il CEO non aveva mai preso una posizione sull'argomento nonostante fosse a capo di una delle aziende più grandi al mondo. Secondo i dati di AssetDash, Apple è attualmente la seconda compagnia più importante dietro Microsoft, con una capitalizzazione di mercato di oltre 2,4 miliardi di dollari.

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Alcuni importanti CEO del mondo tech, fra cui Elon Musk di Tesla, non si sono mai fatti troppi problemi a esprimere i propri pareri sulle crypto: i tweet di Musk e le decisioni della sua azienda hanno più volte influenzato, sia positivamente che negativamente, i prezzi di svariate criptovalute.

Questa settimana, in risposta a un sondaggio su Twitter, Musk ha venduto il 10% delle sue azioni Tesla.