Tim Draper, noto venture capitalist e investitore in Bitcoin, aveva dichiarato pubblicamente due anni fa che BTC avrebbe raggiunto i 250.000$ entro il 2022. Eppure, mentre Bitcoin continua ad attirare l’interesse di sempre più player, Draper ha rivelato a Cointelegraph che una tale previsione potrebbe essere stata anche troppo prudente:
"Penso che sicuramente arriverà a quel livello di prezzo. Ma molte persone pensano che 250.000 dollari sia stata una previsione un po' troppo prudente".
Draper ha anche discusso l'impatto della pandemia di COVID-19 sul settore blockchain, osservando che la tokenizzazione avrà un ruolo importante nella soluzione dei problemi legati alla logistica globale e al settore immobiliare. Inoltre, Draper ha condiviso le sue riflessioni sulla finanza decentralizzata, o DeFi, sostenendo che in futuro vorrebbe "decentralizzare il mestiere del venture capitalist".
Cointelegraph: Cosa ne pensa dell'impatto della pandemia sul mondo blockchain?
Tim Draper: Sono successe diverse cose dall’inizio della pandemia. Alcuni dicono che stia imprimendo un’accelerazione allo sviluppo e all’adozione di nuove tecnologie. La gente è bloccata nelle proprie case e si chiede: "Perché non provare la VR per la telemedicina o l'educazione a distanza?” Alcuni dei progetti che la nostra community sostiene da tempo hanno guadagnato molta attenzione durante la pandemia, perché la gente non poteva lasciare le proprie case.
Inoltre, il governo degli Stati Uniti ha stampato 13.000 miliardi di dollari, diluendo immediatamente il valore del dollaro di un 20 o 30%. Questo è stato un vero shock per il sistema. La gente allora ha cominciato a chiedersi: "Beh, aspetta, dove metto i miei soldi? Li metto in oro o li metto in Bitcoin, che è un’ottima riserva di valore?". Parecchie gente hanno deciso di trasferire il proprio denaro su BTC.
Un altro aspetto da sottolineare è che milioni di persone moriranno a causa di questa pandemia, ma 135 milioni potrebbero morire di fame a causa della reazione del governo. I lockdown generalizzati hanno bloccato diverse supply chain a livello mondiale, e di conseguenza la gente ha fame.
Ma ogni volta che c'è una crisi, c'è una grande opportunità per fare qualcosa di straordinario. Durante l’ultima crisi finanziaria, ad esempio, Satoshi Nakamoto ha inventato Bitcoin. E penso che, quando saremo in grado di implementare meglio la blockchain, saremo in grado di usare il Bitcoin in modo equivalente al dollaro.
CT: In questo momento il mondo è nel bel mezzo di una gravissima crisi. Quale innovazione tecnologica aiuterà l'umanità a uscirne più forte?
TD: La tokenizzazione avanzerà. Lo vediamo nel settore immobiliare, nella logistica e in tutti i mercati in cui degli oggetti di valore devono essere spostati da una parte all'altra. Questi oggetti possono essere trasferiti attraverso Internet: nel caso delle proprietà immobiliari, si potrebbe acquistare una parte di casa, o si potrebbe tokenizzare l’immobile e possederne un pezzo senza dover acquistare il tutto.
La tokenizzazione, inoltre, è anche un ottimo modo per tracciare gli spostamenti delle merci. Penso che compiremo enormi passi avanti nel settore della logistica.
CT: Un altro fenomeno che stiamo osservando è l'ascesa della DeFi. Pensa che la Finanza Decentralizzata sia solo una bolla o invece aumenterà l'adozione delle crypto?
TD: Penso che il fenomeno DeFi non potesse non accadere. Da tempo le persone che possiedono Bitcoin o altre crypto stanno ferme a guardare il loro tasso di crescita, invece di impiegare quei fondi. Ma ogni investitore vuole che i suoi soldi siano costantemente utilizzati.
In sostanza, io voglio decentralizzare il mestiere del venture capitalist: raccolgo fondi solo in Bitcoin, investo solo in Bitcoin, gli imprenditori pagano i loro dipendenti e fornitori tutti in Bitcoin. Tutta la contabilità di questo sistema è on-chain. Il mio rapporto con l'imprenditore e con i miei investitori è fissato da uno smart contract, così che se il progetto va bene i ricavi possano essere distribuiti in molti wallet di Bitcoin diversi. Penso che alla fine questo accadrà, ma al momento il lato contabile non è ancora pronto. Siamo ancora di fronte ai primi casi d'uso della DeFi, ma a lungo termine la contabilità, le tasse... tutto sarà fatto usando Bitcoin!
La DeFi diventerà quindi un ponte verso la "ReFi" dove “Re” sta per “Retail”: useremo le crypto come valuta principale per tutti i nostri acquisti. Diventerà una parte come un’altra dell'economia mondiale. Credo che questo includerà Bitcoin insieme ad altre quattro o cinque criptovalute.
In definitiva, penso che le monete fiat scompariranno lentamente: i governi che vogliono lanciare delle crypto centralizzate ancorate alla propria valuta stanno vanificando i nostri sforzi. Lo scopo di tutto questo è fare in modo che la moneta non sia legata alla politica. Non si possono gonfiare i debiti e non si può agire come ha fatto l'Argentina per 100 anni.
Bisogna operare in modo equo su tutti i fronti. Questo è il bello delle criptovalute, i governi non potranno mai replicarlo con una valuta fiat.
CT: Lei si attiene ancora alla sua previsione secondo cui Bitcoin raggiungerà i 250.000$ entro il 2022?
TD: Sì, il Bitcoin raggiungerà i 250.000 dollari entro il 2022 o l'inizio del 2023. Quei 250.000$ sono una previsione basata sul fatto che BTC raggiungerà una quota del 5% nel mercato delle valute. Penso che sia un livello facilmente raggiungibile, soprattutto perché sempre più donne iniziano a usare il Bitcoin, e loro controllano l'80% delle spese al dettaglio. È davvero interessante: prima c’era 1 sola donna su 15 detentori di wallet di Bitcoin, ma i numeri stanno cambiando. Quando le donne cominceranno ad usare i wallet, si renderanno conto che è molto semplice. Quindi, sì, penso che BTC arriverà sicuramente a quel livello, ma molte persone pensano persino che la mia previsione sia stata un po' troppo prudente.