A dicembre dello scorso anno, i partecipanti al mercato attendevano con trepidazione che la capitalizzazione complessiva raggiungesse i mille miliardi di dollari. Dodici mesi dopo, la capitalizzazione fatica a rimanere sopra i 100 miliardi.

Il sentimento generale è cambiato radicalmente: nel 2017 gli utenti avevano paura di farsi scappare occasioni irripetibili, mentre adesso il principale timore è di perdere tutto il denaro investito in criptovalute.

Durante le fasi fortemente rialziste o ribassiste, i mercati tendono a segnalare target tecnici eccessivamente alti o bassi. Crediamo che il declino abbia causato panico nella comunità, ma è prima o poi destinato a terminare con una bottom formation.

Gli investitori che ancora credono nel potenziale a lungo termine delle criptovalute dovrebbero essere pronti a sfruttare a proprio vantaggio la fine del declino. Ai livelli correnti il rischio ribassista è abbastanza limitato, mentre il potenziale rialzista è decisamente interessante.

EOS/USD

I Block Producer di EOS (EOS) operano con margini negativi: saranno guai grossi per molti di questi se il prezzo non dovesse riprendersi, o se non venissero apportate modifiche al sistema di ricompense attualmente in vigore.

Pare inoltre che gli hacker stiano sfruttando le applicazioni decentralizzate basate sulla blockchain di EOS. Da luglio ad oggi, gli attacchi informatici nella rete hanno infatti portato ad una perdita di circa un milione di dollari.

Charles Hoskinson di Cardano crede che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti si scaglierà presto contro la Initial Coin Offering (ICO) di EOS, grazie alla quale il progetto aveva ottenuto un finanziamento di oltre 4 miliardi di dollari. Che informazioni offrono i grafici?

EOS/USD

Il trend della coppia EOS/USD è chiaramente ribassista. Il prezzo continua a registrare nuovi minimi annuali sin dal breakdown sotto quota 4,493$.

I rialzisti hanno tentato di formare una base da metà agosto e a metà novembre, fallendo. Il target di quel pattern si trovava a 2,1561$, ma i ribassisti hanno facilmente spinto la moneta sotto tale livello, estendendo il declino fino ad un minimo di 1,55$. E persino a questo livello gli acquirenti non sembrano intenzionati a fornire supporto.

Il crollo potrebbe pertanto continuare fino al prossimo supporto a 1,2$, se non addirittura fino all'importante livello psicologico di 1$. L'RSI è fortemente negativo, mostrando una vendita forse eccessiva della criptovaluta.

Potremmo pertanto assistere ad un pullback fino al breakdown level, in questo caso situato in un'area compresa fra 3,8723$ e 4,493$. I trader dovrebbero tuttavia procedere con l'apertura di nuove posizioni long soltanto una volta confermata l'inversione del trend: fino ad allora meglio rimanere in disparte e attendere.

BNB/USD

Binance, uno dei più importanti exchange di criptovalute al mondo, ha recentemente lanciato una piattaforma educativa contenente quasi 500 articoli, allo scopo di combattere la disinformazione nel settore delle monete digitali. 

La scorsa settimana Binance Labs, divisione della compagnia dedicata agli investimenti nell'industria delle criptovalute, ha rilasciato i primi progetti nati grazie al suo Incubation Program. Dopo un programma della durata di dieci settimane, sette iniziative sono riuscite a realizzare un prodotto funzionante, e tre di queste possiedono già clienti paganti.

L'azienda ha inoltre annunciato il supporto sulla propria piattaforma di USD Coin, la stablecoin ancorata al dollaro statunitense di Circle.

BNB/USD

La coppia BNB/USD rimane relativamente forte: non ha perso molto terreno dopo il breakdown dal minimo annuale di 5,4666$, formatosi in data 6 febbraio. Attualmente la criptovaluta sta scivolando verso il basso all'interno di un canale discendente.

Nel caso in cui i ribassisti riuscissero a spingere la moneta sotto il supporto a 4,1723848$, il declino potrebbe estendersi fino al limite inferiore del canale a quota 2,5$.

Nonostante il trend sia chiaramente ribassista, l'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva. Prevediamo pertanto un tentativo da parte dei rialzisti di superare nuovamente la resistenza superiore a 5,4666$. In caso di successo, lo slancio verso l'alto potrebbe estendersi fino alla resistenza del canale, appena sopra i 7,5$. I trader dovrebbero attendere la formazione di configurazioni d'acquisto affidabili.

TRX/USD

La scorsa settimana TRON (TRX) ha lanciato il proprio exchange TRC20: prevediamo un incremento di liquidità all'interno della rete TRON. Il numero di transazioni giornaliere per applicazioni decentralizzate è aumentato del 48%, e il volume di scambio ha registrato un incremento del 151%. Questi sviluppi positivi promuoveranno la formazione di un bottom?

TRX/USD

I rialzisti stanno tentando di trovare il bottom da svariati mesi. La coppia TRX/USD si è consolidata in un range compreso fra 0,0183$ e 0,0281551$ per circa tre mesi, per poi registrare un breakdown in data 19 novembre. Il tentativo di tornare all'interno dell'intervallo è fallito, e ora i ribassisti provano ad estendere il downtrend. Il target di questo breakdown si trova a 0,00844479$: sotto tale livello il declino potrebbe estendersi fino al prossimo supporto a 0,00554133$.

Se tuttavia i rialzisti riuscissero a difendere quota 0,01089965$, spingendo il prezzo sopra 0,0183$, potremmo assistere ad un'inversione del trend. Fino ad allora qualsiasi tentativo di pullback dovrà affrontare un muro di vendite: consigliamo di rimanere in disparte e attendere.

LTC/USD

Il Lightning Network di Litecoin (LTC) sta per essere lanciato su CoinGate, una delle più importanti piattaforme di pagamento del settore. Charlie Lee, creatore della criptovaluta, ha così commentato la notizia su Twitter: "Anche Litecoin avrà presto oltre 1.000 commercianti che accettano pagamenti con LN! Grazie @CoinGatecom!"

A dicembre dello scorso anno Lee aveva venduto tutti i propri Litecoin, citando come motivazione un possibile conflitto d'interessi. Al tempo aveva inoltre affermato che il prezzo della criptovaluta sarebbe potuto scivolare fino a 20$. Il valore della moneta si sta effettivamente avvicinando alla sua previsione: troverà un bottom a questi livelli o continuerà il proprio declino?

LTC/USD

Dopo aver raggiunto un picco di 370$ a dicembre dello scorso anno, il valore della coppia LTC/USD è continuato a diminuire. Nonostante i rialzisti abbiano tentato di formare una base a quota 47,246$, in data 13 novembre la criptovaluta è scivolata sotto tale livello, riprendendo il downtrend. Abbiamo assistito ad un altro tentativo di difendere il supporto a 29,349$, che ha tuttavia resistito meno di una settimana.

Attualmente il prossimo supporto è situato nell'area compresa fra 19$ e 21$. Se anche tale livello venisse infranto, il crollo potrebbe estendersi fino a 15$. Tuttavia, per la prima volta dal 2015, l'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva.

Nel caso in cui Litecoin riuscisse ad ottenere una ripresa e a raggiungere quota 29,349$, indicherebbe che i mercati hanno rifiutato i livelli correnti. In tal caso non sarebbe da escludere un pullback fino a 47,246$. Ciononostante in questo momento i ribassisti sono in forte vantaggio: i trader dovrebbero attendere un'inversione del trend prima di procedere con l'apertura di posizioni long.

BTC/USD

Alcuni credono che questo mercato ribassista ucciderà il Bitcoin (BTC) per sempre. Tuttavia Jeremy Allaire, cofondatore del servizio per pagamenti Circle, è certo che il valore della criptovaluta aumenterà esponenzialmente nel corso dei prossimi tre anni.

Thomas Lee, analista di Wall Street e cofondatore di Fundstrat Global Advisors, ha invece affermato che il valore corretto di Bitcoin è attualmente compreso fra 13.800$ e 14.800$: un prezzo del 315% più alto rispetto ai livelli correnti. Durante i mercati fortemente ribassisti i prezzi tendono infatti a crollare in maniera eccessiva, offrendo ottime opportunità d'acquisto per i trader abbastanza coraggiosi da sfidare il trend.

BTC/USD

Il trend della coppia BTC/USD è chiaramente negativo. Dopo il crollo dal supporto critico a 5.900$, i rialzisti non sono riusciti a difendere alcun livello di supporto intermedio, mostrando che attualmente sono i ribassisti a controllare il mercato.

L'RSI mostra tuttavia che la criptovaluta è stata venduta in maniera eccessiva, un livello che non veniva raggiunto dal 2015. Il supporto successivo si trova a 2.974$, a partire dal quale la moneta potrebbe ottenere un vigoroso rimbalzo.

Al contrario, nel caso in cui Bitcoin non riuscisse ad ottenere una ripresa, il downtrend potrebbe estendersi fino a 1.752$. Un ribasso dopo l'altro, la criptovaluta si avvicina sempre più al proprio bottom, ma non possiamo affermare con certezza quando questo declino avrà definitivamente termine.

Il crollo è stato repentino, pertanto il prossimo pullback sarà altrettanto forte. L'inversione del trend potrebbe portare ad un nuovo trend del livello di breakdown, a quota 5.900$. Fino ad allora, i trader a breve termine dovrebbero vendere ad ogni piccolo pullback.