Justin Sun, CEO del protocollo decentralizzato TRON, ha svelato in un recente messaggio su Twitter che la compagnia realizzerà un fondo per "soccorrere" gli sviluppatori di Ethereum (ETH) e EOS dal "collasso" delle loro piattaforme.

Tuttavia questa offerta sarà valida soltanto a condizione che tali sviluppatori "trasferiscano" le proprie applicazione decentralizzate (DApp) sulla rete della Tron Foundation. Il profilo Twitter di EOS New York, uno dei Block Producers del network EOS, ha così risposto al messaggio di Sun:

"Penso che staremo benone, grazie ai miliardi di dollari ottenuti per il finanziamento dei progetti #EOS#EOSIO [...]. Però apprezziamo l'offerta. Buona fortuna Justin."

Un altro utente ha invece deriso l'iniziativa, affermando:

"Quindi passiamo da una nave che affonda ad un'altra nave che affonda? Ci sto! Quando si salta?"

Molti membri della comunità hanno invece invitato alla coesione e alla collaborazione nell'industria delle criptovalute. In particolare un utente, facendo riferimento alle instabilità causate dalla recente hard fork di Bitcoin Cash, ha affermato in maniera preoccupata:

"Sembra che dopo la #hashwar avremo una #dapp war."

Non è la prima volta che Justin Sun si scaglia in maniera diretta sui propri avversari. Ad ottobre di quest'anno il CEO aveva infatti affermato che la versione Odyssey 3.1 di Tron avrebbe superato Ethereum in termini di velocità ed EOS per quanto riguarda i costi. Questa dichiarazione aveva tuttavia avuto l'effetto sperato, incrementando il valore del token TRX di circa l'8%.

Lo scorso mese la Tron Foundation ha lanciato un programma d'accelerazione da un milione di dollari, allo scopo di supportare gli sviluppatori di DApp e altri prodotti basati sul protocollo TRON.