Il Ministero del tesoro e delle finanze turco ha annunciato di aver completato una proposta di legge per stabilire un quadro legale dedicato ai crypto asset nel paese.

Il viceministro Şakir Ercan Gül ha annunciato che a ottobre 2021 la normativa crypto verrà proposta alla Grande Assemblea Nazionale Turca, il parlamento unicamerale turco, all’inizio del prossimo anno legislativo.

Sottolineando che la Turchia sta usando un regime di cambio a fluttuazione libera (ovvero il valore della lira è stabilito dal mercato forex), Gül ha spiegato che il paese ha bisogno di una regolamentazione per i crypto asset simile ma più severa rispetto all’Europa occidentale e agli Stati Uniti.

Il viceministro indica che la proposta mira a proteggere gli investitori retail, prevenire il riciclaggio di denaro e rafforzare la supervisione sugli exchange di criptovalute.

Come segnalato da Cointelegraph Turkey, la normativa definisce diverse tipologie di crypto asset, stabilisce le politiche sull’emissione, la distribuzione e il trading di crypto asset, oltre alle condizioni per i servizi di custodia crypto.

Il Turkish Capital Markets Board (SPK) supervisionerà le società crypto, mentre la Banking Regulation and Supervision Agency (BDDK) eseguirà audit sugli operatori del settore crypto. La BDDK stabilirà meccanismi per proteggere i consumatori e l’integrità del mercato.

Inoltre, la proposta legale impone requisiti di capitale minimo per le imprese crypto, che avranno a disposizione un periodo di adeguamento per prepararsi. Il nuovo quadro legale introdurrebbe diverse misure protettive, tra cui autorizzazioni di sicurezza e collateralizzazione.

Nei primi mesi di quest’anno, il Ministero del tesoro e delle finanze turco ha preso una posizione difensiva nei confronti dei crypto asset. In seguito, il ministero ha annunciato che stava collaborando con i regolatori finanziari del paese, la banca centrale, la BDDK e l’SPK per preparare un quadro legale dedicato alle crypto in Turchia.

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Nell’ambito dei preparativi normativi, la banca centrale turca ha vietato l’uso delle criptovalute come forma di pagamento nel paese. Inoltre, ha proibito alle società di pagamento di fornire servizi di deposito e prelievo agli exchange di criptovalute. Ora gli utenti crypto possono solo depositare lira turca su crypto exchange usando bonifici bancari dal proprio conto.

Diversi esperti locali hanno concordato che un approccio normativo amichevole, soprattutto per quanto riguarda la tassazione, renderebbe il paese un mercato attraente per gli investitori crypto globali.