Jack Dorsey, fondatore e CEO di Twitter, ha avviato il suo nodo di Bitcoin (BTC). Il 5 gennaio, il noto miliardario ha pubblicato uno screenshot raffigurante il software Bitcoind in esecuzione sul suo computer: in altre parole, d'ora in avanti Dorsey darà una mano a convalidare le transazioni di Bitcoin.

L'immagine, pubblicata assieme alle parole "Running #Bitcoin", mostra il computer di Dorsey mentre si sincronizza con il network: tale operazione richiede che l'utente scarichi l'intero storico della blockchain, dalla sua creazione a oggi. Al momento della stesura, la blockchain di Bitcoin ha una dimensione di circa 325GB.

Il processo di sincronizzazione può persino richiedere settimane, in base alla potenza del computer e alla velocità di Internet: quando ha scattato lo screenshot, Dorsey era riuscito a sincronizzare soltanto il 2% della chain.

Quando gli è stato chiesto se stesse eseguendo un nodo su un Raspberry Pi dedicato, Dorsey ha risposto di averlo configurato su un MacBook contenente un chip M1, recentemente lanciato da Apple.

I nodi di Bitcoin sono diversi dai miner in quanto non competono per una quota dei block reward: ogni nodo ospita semplicemente un'ulteriore copia immutabile della blockchain, contribuendo ad aumentare la sicurezza complessiva del network. Stando agli ultimi dati, il numero di full node di Bitcoin oscilla fra i 7.000 e gli 11.000.