I cadaveri di due promotori della nota truffa crypto OneCoin sono stati ritrovati a Mazatlan, in Messico.

Oscar Brito Ibarra e Ignacio Ibarra, due importanti sponsor di OneCoin, sono stati rapiti ed uccisi in Messico, secondo quanto riportato martedì dalla versione spagnola di Cointelegraph. Stando al report, i due uomini pubblicizzavano OneCoin come mezzo di pagamento presso un rivenditore di auto, la Latin American Automotive Marketing Company (CLA).

La terribile notizia è stata data per prima da un importante organo di stampa sudamericano, La Tercera, nella giornata di sabato. I corpi di Brito ed Ibarra sarebbero stati posizionati dentro delle valigie e abbandonati in un posto isolato. Secondo le analisi forensi, la causa della morte dei due uomini sarebbe il soffocamento.

Oscar Brito Ibarra sapeva che OneCoin era una truffa quando iniziò a collaborare

Secondo La Tercera, la storia inizia nel 2017: Oscar Brito Ibarra, cittadino cileno, si unì a OneCoin in qualità di affiliato. Fondato tre anni prima, OneCoin era già noto al grande pubblico per essere una truffa: numerose autorità governative globali l’avevano definito uno schema Ponzi.

Qualche tempo dopo, Oscar Brito Ibarra entrò in affari con un partner argentino, Ignacio Ibarra, per promuovere la frode: intendevano offrire sconti per i pagamenti delle vetture effettuate con il token OneCoin. Secondo il report, le vetture promesse non sono mai state consegnate, nonostante i due uomini continuassero a pubblicizzare il progetto in tutta l’America Latina.  

I cartelli della droga potrebbero essere coinvolti negli omicidi

Fino al 2019, circa 140 persone sono state raggirate da OneCoin in Argentina: secondo il report, alcuni di loro avevano perso ben 400.000$.

Il 20 giugno Brito e Ibarra si erano recati a Mazatlan, nello Stato di Sinaloa. Rimangono ignoti i motivi del viaggio: secondo La Tercera, sembrerebbe essere collegato alla truffa. I due corpi sono stati ritrovati qualche giorno dopo.

Citando uno studio della United State Drug Enforcement Administration, La Tercera ipotizza che gli omicidi potrebbero essere collegati ai cartelli della droga, che utilizzano sempre di più le criptovalute per riciclare denaro.

OneCoin è una delle più grandi truffe crypto al mondo, assieme ad altri nomi noti come BitConnect e PlusToken. La società bulgara è teoricamente ancora in affari, nonostante gli investigatori sostengano che questo schema Ponzi abbia già generato ben 4,4 miliardi di dollari. Nel mese di luglio, un uomo di Singapore è stato condannato a pagare una sanzione di 72.000$ per aver lavorato con OneCoin.