Nell'ultima settimana, a causa della diffidenza degli utenti nei confronti della sicurezza e dei controlli normativi, Bitcoin (BTC) è fuoriuscito in modo massiccio dagli exchange.

I dati forniti da Coinglass, una risorsa di monitoraggio on-chain, mostrano che sono soprattutto gli exchange degli Stati Uniti ad aver registrato forti riduzioni dei propri bilanci in BTC.

Gli exchange statunitensi guidano l'esodo di BTC

Gli sforzi per richiamare l'attenzione sulla questione legata alla custodia di BTC si sono intensificati sui social media a seguito dello scandalo FTX.

Gli utenti sembrano aver recepito l'avvertimento, dal momento che hanno prelevato oltre 3 miliardi di dollari in criptovalute nella settimana immediatamente successiva alla debacle della solvibilità e ordinato un numero record di hardware wallet.

Le conseguenze di FTX sono solo all'inizio e, mentre le autorità di regolamentazione pianificano indagini e maggiore attenzione per le criptovalute nel loro complesso, l'angoscia degli investitori continua a crescere.

Secondo i dati, la tendenza a prelevare dagli exchange è ancora in vigore. Negli ultimi sette giorni, praticamente tutte le principali piattaforme hanno registrato prelievi netti superiori ai depositi.

La riduzione settimanale più consistente proviene da Gemini, con un calo di quasi 30.000 BTC, seguita a ruota da Kraken, Binance e Coinbase.

Non sorprende che gli exchange statunitensi abbiano registrato prelievi particolarmente significativi, dato che la giurisdizione è destinata a svolgere un ruolo chiave nella saga FTX in futuro.

Questa settimana, i legislatori hanno annunciato un'udienza dedicata a quanto accaduto all'exchange, mentre il suo ex-CEO, Sam Bankman-Fried, sarebbe stato estradato negli Stati Uniti dalle Bahamas.

"La caduta di FTX ha arrecato un danno enorme a oltre un milione di utenti, molti dei quali erano persone comuni che hanno investito i loro sudati risparmi in FTX, per poi vederli scomparire nel giro di pochi secondi", ha dichiarato Maxine Waters, presidente della House Financial Services Committee degli Stati Uniti, che ospiterà l'udienza in questione, come riportato dai principali media.

I dati di Coinglass mostrano che anche gli exchange non esposti a FTX hanno avuto difficoltà ad arginare il fenomeno "della fuga dagli exchange".

In totale, per questa settimana, 134.000 BTC hanno lasciato i loro book — l'equivalente di circa 2,2 miliardi di dollari ai prezzi attuali, di cui circa 1,5 miliardi provenienti da piattaforme statunitensi.

Grafico bilancio dei Bitcoin sugli exchange. Fonte: Coinglass

"Grave sofferenza finanziaria"

Come riporta Cointelegraph, mentre i prelievi dagli exchange hanno subito un'impennata, la media dei possessori di BTC rimane significativamente in difficoltà — e quindi poco incline a vendere.

I dati di Glassnode, società di analisi on-chain, lo confermano. I long-term holder (LTH), ovvero i soggetti che detengono monete per almeno 155 giorni, in media sono in rosso del 33%.

Si tratta di un dato quasi senza precedenti, eguagliato solo dalla fase bear del 2018, quando la media ha toccato il 36%.

I commenti che accompagnano la notizia descrivono i LTH come in preda a "una grave sofferenza finanziaria".

Grafico commentato delle perdite non realizzate di Bitcoin LTH. Fonte: Glassnode/ Twitter

Le opinioni e i pareri qui espressi sono esclusivamente quelli dell'autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Cointelegraph.com. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi, pertanto è necessario condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.