Dopo la disfatta dei mercati statunitensi a seguito del summit di Jackson Hole, Bitcoin (BTC) si avvia verso la prima settimana di settembre.
Come previsto, la Federal Reserve degli Stati Uniti ha rafforzato i commenti hawkish sulle prospettive dell'inflazione e gli asset di rischio hanno ceduto su tutta la linea. Neanche a dirlo, le crypto stanno ancora risentendo delle conseguenze.
Un fine settimana poco volatile non ha migliorato l'umore e la price action di BTC è tornata a concentrarsi al di sotto dei 20.000$.
In questo modo, diverse settimane di rialzo sono effettivamente evaporate e, a loro volta, i trader e gli analisti si aspettano un retest dei minimi macro registrati a giugno.
Sebbene non ci si aspetti nulla di nuovo dalla Fed fino alla decisione di settembre sul rialzo dei tassi, c'è ancora molto margine per le fluttuazioni, a causa del persistere dell'incertezza geopolitica e dell'inflazione, quest'ultima ancora in aumento in Europa.
Tuttavia, dalla scorsa settimana, Bitcoin appare fondamentalmente resiliente come rete, con i dati on-chain che raccontano una storia diversa dall'andamento dei prezzi.
Analizziamo insieme cinque fattori per comprendere dove potrebbe dirigersi BTC/USD nei prossimi giorni.
Il prezzo spot fa scattare i 18.000$
Cointelegraph Markets Pro e TradingView non riportano alcuna novità circa l'ultima chiusura settimanale di BTC/USD.
Dopo un fine settimana di trading relativamente tranquillo, la coppia ha ceduto notevolmente alla fine del 28 agosto, registrando la chiusura settimanale più bassa da inizio luglio.
Una candela settimanale rossa da 2.000$ ha suggellato un agosto infelice per i rialzisti, dopo le perdite iniziali di 3.000$ della settimana precedente.
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A pochi giorni dalla chiusura della candela mensile, l'umore degli analisti era comprensibilmente poco ottimista sul breve termine.
"Speriamo di poter assistere ad una ripresa questa settimana, ma il modo in cui i titoli azionari hanno chiuso venerdì non sembra essere così entusiasmante", riassume il trader Josh Rager su Twitter nel fine settimana.
Il popolare utente Il Capo di Crypto ha comunque intravisto la possibilità di un breve squeeze verso l'alto, prima della continuazione della tendenza ribassista.
Evidenziando che i tassi di finanziamento negativi implichino una tendenza del mercato dei derivati verso perdite dirette, ha previsto che i 23.000$ possano riapparire quanto prima.
"Ci sono molte più persone che si aspettano i 19.000$ rispetto a quelle che si aspettano i 23.000$. I funding dicono tutto. Inoltre, c'è molta liquidità succosa sopra i 21.000$. Spremete gli short", ha twittato.
In risposta, il trader Mark Cullen ha sottolineato che gli operatori stiano "aggiungendo altri short di BTC nell'area tra 20.100$ e 20.300$".
"C'è una bella inefficienza sopra di essa, ed un'altra intorno a 20.900-21.100$. Se riesce a rompere, è probabile un rapido rialzo", ha aggiunto.
Tra le varie ipotesi di 17.000$ o inferiori, l'analista tecnico Gert van Lagen ha fornito un floor target di 17.500$ su grafico giornaliero.
$BTC [giornaliero]
Lo scenario dell'onda C bianca che ho mostrato lunedì scorso si è svolto alla perfezione. Doppio test del riquadro verde sul daily.
L'onda C sembra definitiva, è ora di rimbalzare.
Invalidazione: 17.500$ #BullMarket #Bitcoin
$BTC[1D]
— Gert van Lagen (@GertvanLagen) August 28, 2022
White C-wave scenario I showed last Monday played out like clockwork. Double test of green box on daily.
C-wave looks final, time to bounce
Invalidation: 17.5k#BullMarket #Bitcoin https://t.co/acs6bFEl66 pic.twitter.com/DkhXmp3GDc
In una prospettiva leggermente meno cauta, TMV Crypto ha indicato i 18.400$ come area di interesse ad elevato orizzonte temporale.
I trader si preparano ad un ulteriore calo dei titoli statunitensi
Il discorso bomba del presidente della Fed Jerome Powell della scorsa settimana ha provocato onde d'urto negli asset di rischio di tutto il mondo: gli otto minuti di discorso di Powell hanno cancellato oltre 2.000 miliardi di dollari dalle azioni globali, di cui 1.250.000 miliardi solo negli Stati Uniti.
#Powell della Fed ha distrutto circa 2 miliardi di dollari di capitale azionario globale con il suo discorso di 8 minuti "Finché il lavoro non sarà finito" a Jackson Hole, con una perdita di 4,2 miliardi di dollari al secondo.
#Fed's Powell has destroyed ~$2tn in global stock market cap with his 8-minute “Until the Job Is Done” Jackson Hole speech, makes $4.2bn loss per second. pic.twitter.com/05YE5yG693
— Holger Zschaepitz (@Schuldensuehner) August 28, 2022
"Ad un certo punto, con l'ulteriore inasprimento della politica monetaria, sarà probabilmente opportuno rallentare il ritmo degli aumenti", ha dichiarato Powell:
"Il ripristino della stabilità dei prezzi richiederà probabilmente il mantenimento di una politica restrittiva per qualche tempo. I dati storici ci sconsigliano di allentare prematuramente la politica".
Sia Bitcoin che le altcoin hanno risentito della stretta, con la giornata odierna destinata ad essere una sessione di trading di Wall Street che deciderà le sorti.
Intervenendo a Bloomberg Television, Paul Christopher, responsabile della strategia di mercato globale presso il Wells Fargo Investment Institute, ha avvertito che le azioni statunitensi sarebbero scese ulteriormente, con l'S&P 500 destinato a scendere sotto i 4.000$.
Game of Trades, società specializzata in criptovalute, sostiene invece che il picco di inflazione di luglio abbia già segnalato un macro bottom per le azioni.
Ancora una volta il picco dell'inflazione ha segnalato il minimo delle azioni.
Vediamo come la situazione continuerà ad evolversi.
Once again the peak in inflation has called the bottom is stocks for now.
— Game of Trades (@GameofTrades_) August 28, 2022
Let’s watch to see if this continues to play out. pic.twitter.com/HE2KfrjMVL
A fronte dei dati cumulativi dell'S&P, Game of Trades continua a sostenere che in realtà non sia tutto così negativo come sembra.
"L'SP500 sta mostrando TANTA forza di fondo", si legge nei commenti del fine settimana:
"La linea cumulativa di avanzamento/declino indica la forza sottostante del mercato, che molti investitori non notano. Nonostante l'SP500 sia a due cifre di distanza dall'ATH, l'indicatore ha raggiunto nuovi massimi".
Persino un calo a 3.900, secondo un'altra fonte, manterrebbe una "formazione rialzista".
Il dollaro USA punta ai livelli di settembre 2002
Questa settimana la forza del dollaro americano è un elemento chiave che accompagna le fluttuazioni azionarie.
La performance del dollaro rispetto agli asset di rischio è sotto i riflettori, grazie all'indice del dollaro statunitense (DXY) che raggiunge nuovi massimi ventennali.
Al momento della stesura, questi massimi sono ancora in corso, con il DXY che ha toccato quota 109,47, il picco più alto da settembre 2002.
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"Se il dollaro continua ad andare avanti, romperà davvero tutto. Ha letteralmente disegnato una parabola", commenta Raoul Pal, fondatore di Global Macro Investor, avvertendo che non c'è "letteralmente nulla fino a 120" in termini di resistenza sul grafico del DXY.
Michaël van de Poppe, collaboratore di Cointelegraph, si è detto altrettanto allarmato, includendo il DXY tra i fattori che stanno creando un "momento di verità per l'intero mercato delle criptovalute".
Si avvicina il momento della verità per l'intero mercato delle #criptovalute.
Siamo di fronte ad un altro test della MA a 200 settimane, che potrebbe portare a un Higher Low e ad un retest.
Il sentiment è ai minimi storici. $DXY deve invertire o raggiungere il top presto.
Moment of truth coming up for the entire #crypto market.
— Michaël van de Poppe (@CryptoMichNL) August 29, 2022
Facing another test of the 200-Week MA, which ultimately could lead to a HL and retest.
Sentiment is on an ultimate low.$DXY needs to reverse or top out soon, though. pic.twitter.com/qlvutKi9QG
L'impennata del dollaro è stata anche un fattore negativo per le principali valute, in particolare per l'euro, che è tornato rapidamente sotto la parità con la valuta americana fino al 29 agosto.
La Banca Centrale Europea, insieme alla Banca del Giappone, si è dimostrata riluttante ad avviare la stessa serie di rialzi dei tassi della Fed, facendo sì che l'inflazione continuasse a salire durante l'estate.
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Il punteggio MVRV-Z ritorna in area verde
Nel frattempo, un classico indicatore di forza di Bitcoin che ha colto i macro-bottom nel corso del suo storico sta ritornando in zona "buy".
L'indicatore MVRV-Z, che ha iniziato a dare i primi segnali di un bottom a luglio, sta ritracciando nuovamente, siglando il minimo da un mese a questa parte.
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MVRV-Z utilizza la capitalizzazione di mercato e il prezzo realizzato per determinare quanto BTC/USD sia vicino al suo "valore equo".
Nel mese di luglio ha registrato un potenziale prezzo minimo di BTC di 15.600$, uscendo brevemente dalla sua zona di acquisto per poi tornarci nella seconda metà di agosto.
Come riportato da Cointelegraph, il prezzo realizzato – la media a cui si è mossa l'ultima volta l'offerta di BTC – si attesta adesso a circa 21.600$, come confermato dai dati della società di analisi on-chain Glassnode.
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La "paura estrema" torna in auge
Con Bitcoin tornato sotto i 20.000$, non sorprende che l'indicatore del sentiment di mercato sia tornato nell'area più ribassista.
Da oggi, il Crypto Fear & Greed Index rientra ufficialmente in territorio di "paura estrema" a 24/100.
Dopo aver raggiunto un massimo di 47/100 durante il relief rally, l'indice si trova ora nella fascia che ha caratterizzato diversi mesi del 2022.
Quest'anno si è addirittura registrato il periodo più lungo di "paura estrema", con un minimo di appena 6/100 come punteggio complessivo del sentiment di mercato.
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Analizzando lo stato d'animo degli investitori, tuttavia, la società di ricerca on-chain Santiment ha evidenziato che gli investitori con grandi volumi stiano aggiungendo monete alle loro partecipazioni, piuttosto che disinvestire.
"Mentre Bitcoin ha scambiato intorno ai 20.000$ questo fine settimana, il segnale positivo è la crescita della quantità di indirizzi delle whale", ha commentato condividendo un grafico:
"C'è una correlazione tra il prezzo di $BTC e la quantità di indirizzi che detengono da 100 a 10.000 $BTC, e sono aumentati di 103 negli ultimi 30 giorni".
Tuttavia, altri ritengono che ci sia ancora un po' di strada da fare prima di raggiungere un vero e proprio punto di svolta macro nella domanda di criptovalute.
"Il vero livello di ingresso generazionale non è solo quando le persone hanno paura di comprare, ma quando sono troppo al verde per comprare", ribadisce la società di analisi on-chain Material Indicators:
"Non ci siamo ancora".
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Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.