Il 15 settembre, il governo degli Stati Uniti ha risposto alle domande che la difesa ha suggerito di porre ai potenziali giurati durante la selezione per il caso contro l'ex CEO di FTX, Sam Bankman-Fried. Quest'ultimo deve rispondere di sette capi d'accusa per frode e riciclaggio di denaro in relazione al crollo dell'exchange che potrebbe costargli decenni di carcere.
L'11 settembre le parti hanno presentato alla corte le loro richieste, proponendo standard drasticamente diversi per la selezione.
In una missiva indirizzata al giudice Lewis Kaplan della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto meridionale di New York, il Procuratore Damian Williams si è opposto alle richieste di quattro delle 14 sezioni del voir dire proposte dalla difesa. Il voir dire è il processo di interrogazione dei potenziali giurati. Williams ha commentato:
"Il voir dire proposto dall'imputato contiene numerose domande inutili e prolisse, che spesso sollecitano discussioni interminabili, nonché domande ripetitive, pregiudizievoli e polemiche".
In particolare, Williams contesta le domande delle sezioni riguardanti la propaganda preprocessuale, il movimento filosofico dell'altruismo effettivo, le donazioni politiche e il lobbismo e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).
La sezione sulla propaganda pre-processuale ha un fondamento giuridico traballante, mentre le domande sull'altruismo effettivo "sono un tentativo poco velato di sostenere una narrativa difensiva". Le domande sulle donazioni politiche sono irrilevanti e quelle sull'ADHD sono non pertinenti e pregiudizievoli, dichiara Williams. A quanto pare, Bankman-Fried sarebbe affetto da ADHD.
La selezione della giuria per SBF è stata posticipata di un giorno al 3 ottobre.
SBF's jury selection delayed by one day to Oct 3. pic.twitter.com/twfb5b69Q9
— Amy Castor (@ahcastor) September 13, 2023
Le domande del governo, invece, sono "standard, neutre e appropriate", afferma Williams. Entrambe le parti propongono di domandare ai futuri giurati il loro atteggiamento nei confronti del mercato delle criptovalute. Tra le domande della difesa troviamo:
"Se un'azienda coinvolta nel settore delle criptovalute o nell'industria finanziaria fallisce, ritiene che la colpa debba essere attribuita solo ai titolari dell'azienda?".
Bankman-Fried si è dichiarato non colpevole delle accuse a suo carico. Il processo comincerà a New York il 3 ottobre.
Traduzione a cura di Walter Rizzo