Visa, Mastercard e Stripe, tre aziende che a quanto pare stanno cambiando idea riguardo al proprio coinvolgimento nel progetto Libra di Facebook, hanno ricevuto un monito da due politici statunitensi.

Lettera del Senato: i problemi di Facebook sono anche i vostri

Stando ad un articolo recentemente pubblicato su Bloomberg, pare che due senatori statunitensi abbiano inviato una lettera a Visa, Mastercard e Stripe, nella quale invitavano i tre colossi dei pagamenti ad esaminare con attenzione potenziali ripercussioni normative dovute al loro legame con Libra.

La scorsa settimana, alcune fonti anonime avevano svelato che la reazione estremamente negativa da parte dei regolatori ha spaventato le aziende che avevano inizialmente promesso di supportare Libra, le quali temono che questa partnership possa danneggiare la loro reputazione.

Nella propria lettera, i due senatori affermano:

"Attualmente Facebook sta tentando di affrontare problemi enormi, come violazione della privacy, disinformazione, interferenze elettorali, discriminazione e frode, e ha già dimostrato di non poter tenere queste questioni sotto controllo [...]. Potenziali punti deboli nel sistema di gestione dei rischi di Facebook potrebbero diventare punti deboli anche nei vostri sistemi, che potreste non essere in grado di mitigare efficacemente."

Libra nel 2023?

Recentemente Brad Garlinghouse, CEO del popolare network per pagamenti blockchain Ripple, ha affermato che Facebook non riuscirà a lanciare Libra prima del 2023. A suo parere infatti gli organi di regolamentazione continueranno ad ostacolare lo sviluppo del progetto ancora per molto tempo:

"Scommetto che a fine 2022 Libra non sarà ancora stata lanciata."