Jan Van Eck, CEO di Van Eck Associates, ha affermato durante una recente intervista pubblicata su CNBC che numerosi investitori in Bitcoin (BTC) sono passati all'oro.

"Nel 2017 la domanda per Bitcoin aveva superato quella dell'oro", ha spiegato l'uomo.

"Curiosamente, abbiamo appena intervistato 4.000 investitori in Bitcoin, e il loro principale investimento per il 2019 è in realtà in oro. Pertanto l'oro ha prima perso da Bitcoin, e ora sta avvenendo il contrario."

Nella medesima intervista, durante una discussione sugli Exchange-Traded Fund (ETF) basati su Bitcoin, Tim Seymour, fondatore e Chief Investment Officer di Seymour Asset Management, ha dichiarato che a suo parere l'utilizzo della criptovaluta come riserva di valore è ancora incerta:

"Non soltanto abbiamo perso tutta la liquidità sul bene sottostante, ma al di fuori delle argomentazioni esistenzialiste sulla blockchain è molto difficile sostenere l'idea che si tratti di una riserva di valore, a differenza di quanto affermano in molti. L'oro è una riserva di valore, su questo non c'è alcun dubbio."

La società Van Eck ha fondato due degli ETF sull'oro più popolari al mondo, vale a dire GDX Gold Miners ETF e GDXJ Junior Gold Miners ETF. Questi asset, ha spiegato Jan Van Eck, "stanno andando tremendamente bene da due o tre mesi a questa parte. Nell'ultimo trimestre dello scorso anno, quando il S&P era negativo GDX registrava invece un rialzo."

I dati sembrano supportare tali affermazioni: negli ultimi mesi GDX ETF è infatti cresciuto del 14%, le migliori prestazioni mai registrate sin dal secondo trimestre del 2016.

Questo mese il BZX Equity Exchange del Chicago Board Options Exchange (CBOE) ha ritirato la propria richiesta di modifica alle regolamentazioni presentate dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, le quali avrebbero consentito alla piattaforma di quotare in borsa ETF basati sul Bitcoin.