The Vanguard Group sta testando una piattaforma basata sulla tecnologia blockchain, che consentirà ai gestori patrimoniali di scambiare valute senza ricorrere alle grandi banche di investimento.

Vanguard, uno dei gruppi di consulenza finanziaria più importanti al mondo, sta ora tentando di accedere al mercato globale delle valute, che gestisce ogni giorno beni per un valore di ben 6.000 miliardi di dollari e viene attualmente dominato da aziende come JPMorgan Chase e Deutsche Bank AG.

Stando ad una fonte vicina all'azienda, pare che la nuova piattaforma blockchain di Vanguard sia operativa da oltre due mesi e consenta già di portare a termine varie operazioni di trading. 

L'ingresso di Vanguard nel mercato valutario globale potrebbe danneggiare il business di molte importanti banche d'investimento, che dominano il settore da anni. Secondo Campbell Adams, vecchio trader di valute per Deutsche Bank, Vanguard rappresenta una seria minaccia per queste compagnie, ma soltanto nel caso in cui un numero abbastanza alto di utenti si unisse alla sua piattaforma:

"In teoria la piattaforma è fantastica, perché consente di ridurre notevolmente i costi se si riesce a corrispondere in maniera diretta il proprio trade con un'altra persona interessata. Tuttavia, un simile sistema richiede una certa quantità minima di utenti per funzionare correttamente."

Le banche si uniscono al network blockchain di JPMorgan

Lo scorso mese, OCBC è divenuta la prima banca con sede a Singapore ad essere entrata a far parte del network interbancario blockchain di JPMorgan Chase. A settembre anche Deutsche Bank, l'istituzione bancaria più importante della Germania, ha annunciato la propria adesione all'Interbank Information Network di JPMorgan.

Al tempo Ole Matthiessen, Global Head of Cash Management di Deutsche Bank, aveva spiegato che IIN consentirà all'azienda di migliorare la qualità dei servizi offerti ai propri clienti, riducendo costi e tempistiche per l'elaborazione di pagamenti particolarmente complessi.