Nicolás Maduro, il presidente del Venezuela, ha annunciato che il bonus di Natale destinato ai pensionati sarà corrisposto nella criptovaluta nazionale: il Petro.

La notizia è stata riportata sulla stampa locale, e tra l’altro non è la prima volta che il Venezuela tenta di impiegare Petro con i pensionati. A dicembre dello scorso anno infatti il Venezuela ha convertito in automatico i bonus annuali dei pensionati in Petro.

Petro: il futuro dell’economia venezuelana?

Questa valuta digitale è stata lanciata per la prima volta in occasione di una prevendita nel febbraio dello scorso anno, e ha fin da subito sollevato preoccupazioni tra gli osservatori stranieri. Nel mese di agosto del 2018 il Petro veniva già aspramente etichettato come uno strumento poco trasparente, supportato da istituzioni centralizzate e indebitate. 

Ad ogni modo la criptovaluta nazionale e le altre criptovalute in generale continuano ad essere promosse dal governo venezuelano.

Addirittura è recente l’uscita di Francisco Torrealba, deputato dell’Assemblea costituente del Venezuela, secondo il quale tutte le valute dovrebbero essere sostituite da criptovalute.

Riguardo al Venezuela, Torrealba sostiene che il Paese sia oggetto di grandi cambiamenti e che Maduro abbia dato un “immenso contributo” al Paese con la creazione del Petro. Torrealba ha infine concluso sostenendo che “tutto dipenderà da questa valuta [il Petro]"