Cointelegraph
William SubergWilliam Suberg

C'è soltanto una piccola possibilità che Bitcoin torni a 24.000$, prevede l'analista Crypto Ed

La crescita incessante del dollaro statunitense sta applicando una notevole pressione ribassista su tutti gli asset di rischio, Bitcoin incluso

C'è soltanto una piccola possibilità che Bitcoin torni a 24.000$, prevede l'analista Crypto Ed
Novità mercati

Bitcoin (BTC) fatica a riconquistare i 20.000$, mentre il dollaro statunitense interrompe la sua crescita ai valori più alti degli ultimi due decenni.

BTC/USD, candele a un'ora (Bitstamp). Fonte: TradingView

Il DXY interrompe la sua crescita

I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView hanno rivelato un braccio di ferro tra acquirenti e venditori, dopo che la coppia BTC/USD ha raggiunto il suo minimo settimanale. Tali perdite sono probabilmente dovute al fatto che lo U.S. Dollar Index (DXY) è in forte crescita: questo parametro ha infatti raggiunto il livello più alto dall'ottobre del 2022, a spese degli asset di rischio.

U.S. Dollar Index (DXY), candele a un'ora. Fonte: TradingView

Il rialzo del DXY si sta ora prendendo una pausa, permettendo all'S&P 500 e al Nasdaq di arginare le perdite:

"È bene notare con quanta rapidità gli asset di rischio tendono a salire quando il DXY scende di un valore anche minimo. Sono molto più reattivi rispetto a quando il DXY cresce.

Quando il DXY smetterà di crescere, credo che assisteremo a delle solide riprese."

Good to note how quickly risk assets tend to move up when $DXY even goes down the slightest amount.

Way more responsive to DXY’s downside than it’s upside.

When DXY does cool down we’re due for some solid bounces I reckon.

— Daan Crypto Trades (@DaanCrypto) July 12, 2022

Secondo l'analista Crypto Ed, il periodo buio per azioni e criptovalute non è ancora terminato. "C'è soltanto una piccola possibilità che Bitcoin registri una doppia correzione verso i 24.000-25.000$," ha commentato il trader in un suo recente video, dopo il picco di 22.400$ della scorsa settimana.

A suo parere le probabilità di un movimento rialzista sono basse, e vi è anche la possibilità di un totale collasso.

I detentori a lungo termine stanno affrontando una forte pressione

Ma per la società di analisi on-chain Glassnode, vi sono chiari segnali che indicano come Bitcoin si trovi in realtà nell'ultima fase del suo ciclo ribassista.

Correlato: "Sarà un casino": 5 aspetti da tenere d'occhio questa settimana

Nell'ultima edizione della sua newsletter settimanale, "The Week On-Chain", gli analisti hanno affermato che i detentori a lungo termine — solitamente meno propensi a liquidare i propri asset — sono attualmente sottoposti a una notevole pressione di vendita:

"L'attuale struttura del mercato presenta molti segnali distintivi della fase successiva a un mercato ribassista, in cui più convinti sostenitori, i detentori a lungo termine e i miner stanno affrontando una notevole pressione.

Il volume dell'offerta in perdita ha ora raggiunto il 44,7%, di cui la maggioranza è gestita dai titolari a lungo termine. Ci troviamo tuttavia a un livello meno grave rispetto ai minimi dei precedenti cicli ribassisti."

Uno dei grafici a supporto di questa tesi è il Long-Term Holder Spent Output Profit Ratio (LTH-SOPR), un parametro che tiene traccia dei profitti e delle perdite realizzate dai detentori a lungo termine. Viene considerato un "detentore a lungo termine" chi non sposta le proprie monete per almeno 155 giorni:

"Il LTH-SOPR si trova attualmente a quota 0,67, indicando che il detentore a lungo termine medio registrerebbe una perdita del 33% se vendesse adesso."

Long-Term Holder Spent Output Profit Ratio (LTH-SOPR). Fonte: Glassnode