Il CEO di Visa Alfred F. Kelly ha dichiarato che la società è ancora in trattativa con Facebook in merito al progetto Libra.

In un'intervista con rivista finanziaria Economic Value, Kelly ha rivelato che Visa è ancora in contatto con Facebook, poiché ritiene che le valute digitali siano in grado di fornire pagamenti più sicuri in un maggior numero di luoghi e ad un maggior numero di persone:

"Essendo una società curiosa e aperta - e vista la leadership che abbiamo nell'ecosistema dei pagamenti - vogliamo partecipare in ogni iniziativa nel settore dei pagamenti fino a quando non raggiungeremo il punto in cui riteniamo che il nostro impegno non sia più positivo."

Kelly ha continuato sostenendo che il progetto Libra ha bisogno di più tempo, poiché si tratta di un'iniziativa dirompente e che deve soddisfare diversi requisiti normativi. Ha inoltre osservato che Libra non è centralizzata e che sebbene la proposta "sia stata sviluppata da Facebook, tutti i membri della Libra Association hanno lo stesso potere decisionale e lo stesso controllo sul progetto".

Affrontare il problema degli unbanked

Nei suoi colloqui con Facebook, Visa si è concentrata sulla creazione di un sistema di pagamento in grado di trovare una soluzione al problema dell'inclusione finanziaria, dato che, secondo le stime, in tutto il mondo ci sono ancora 1,7 miliardi di adulti unbanked:

"Nelle conversazioni che abbiamo avuto con i rappresentanti di Facebook, abbiamo cercato di creare qualcosa che potesse portare queste persone dentro al sistema in modo più veloce."

Le dure critiche dei politici nei confronti di Libra

Negli ultimi mesi Facebook e il progetto Libra hanno suscitato forti timori, sia tra i regolatori di tutto il mondo che tra gli altri partecipanti del settore. I primi continuano a temere il potenziale di Libra di minare la sovranità delle valute nazionali, mentre gli altri mettono in discussione la resistenza del progetto di fronte all'opposizione dei regolatori.

Il 23 ottobre, l'amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg ha testimoniato dinanzi al Financial Services Committee della Camera, con l'obiettivo di attenuare le preoccupazioni dei politici sul lancio di Libra. Durante l'udienza, Zuckerberg ha affermato che il membro fondatore di Libra, ossia Facebook, potrebbe essere costretto a ritirarsi dalla Libra Association qualora essa decidesse di lanciare il token senza l'approvazione dei regolatori statunitensi.

Come riportato in precedenza, la Libra Association ha perso sette dei ventotto partner iniziali: PayPal, Visa, Mastercard, Stripe, eBay, Mercado Pago e Booking hanno infatti deciso di lasciare il consorzio.