In un'intervista recentemente pubblicata sul portale d'informazione The Star, Vitalik Buterin ha svelato che la blockchain di Ethereum è quasi piena: il problema della scalabilità rappresenta un grosso ostacolo per le aziende interessate in questo ecosistema.

Il principale punto debole di Ethereum è la scalabilità

Nel corso dell'intervista Buterin ha elencato quelli che sono, a suo parere, i principali punti deboli della blockchain di Ethereum, vale a dire i motivi a causa dei quali la rete non è ancora stata adottata su larga scala:

"Quello della scalabilità è un grosso problema, perché la blockchain di Ethereum è quasi piena. Le grosse organizzazioni fanno due calcoli, e si rendono conto che se si unissero alla rete non soltanto la renderebbero ancora più intasata, ma dovrebbero competere con tutti gli altri per poter elaborare le proprie transazioni. È già un processo parecchio costoso, e a causa della scarsa scalabilità potrebbe diventarlo fino a cinque volte di più. È questo il motivo che impedisce alla gente di unirsi al network."

Secondo Buterin, la soluzione è molto semplice: i network decentralizzati dovrebbero evolversi, abbandonando l'idea di richiedere a tutti i nodi sulla rete la conferma di ogni singola transazione. Al contrario, i nodi dovrebbero verificare soltanto una piccola parte degli scambi che avvengono sulla blockchain.

Questo consentirebbe di incrementare esponenzialmente il livello di scalabilità, riducendo i costi di oltre cento volte. Buterin ammette una simile soluzione sacrificherebbe in parte la sicurezza del network, ma si tratta a suo avviso di un compromesso molto vantaggioso.

Stando ad un sondaggio recentemente condotto su Twitter da Nik Patel, autore del libro "An Altcoin Trader’s Handbook", ben il 54% della comunità delle criptovalute crede che in futuro il prezzo di Ether tornerà sopra quota 1.000$.