Vitalik Buterin, noto cofondatore di Ethereum (ETH), ha proposto una revisione del sistema di commissioni alla base della criptovaluta: a suo parere, il costo in continua crescita delle tariffe potrebbe compromettere la sicurezza del network.

L'idea si basa su un articolo che suggerisce come la crescente dipendenza dei miner dalle commissioni potrebbe incentivare pratiche di mining egoistiche nel tentativo di generare maggiori profitti, alterando il modo in cui le transazioni vengono elaborate.

Buterin ha rilasciato questi commenti in risposta ad alcuni utenti che segnalavano come il costo delle commissioni sul network di Ethereum avesse quasi raggiunto i 100 gwei. Ryan Adams, fondatore di Mythos Capital, ha dichiarato che Ethereum dovrebbe "trovare modi per inserire maggiore valore all'interno di ogni blocco".

Buterin supporta pertanto l'adozione dell'Ethereum Improvement Proposal (EIP) 1599, che mira a ridurre le tariffe di base così da limitare la dipendenza dei miner dalle commissioni. Tuttavia, non tutti nella community appoggiano questa idea.

Col tempo i network potrebbero diventare meno sicuri

Nel proprio messaggio, Buterin cita un articolo del 2016 dal titolo "On the Instability of Bitcoin Without the Block Reward", redatto da quattro ricercatori dell'Università di Princeton, che delinea i rischi associati all'aumento del costo delle commissioni.

Già al tempo l'articolo metteva in guardia in merito alle potenziali minacce per le prestazioni e la sicurezza di Bitcoin (BTC) che potrebbero sorgere in futuro, pian piano che i miner diverranno sempre più dipendenti dalle commissioni e meno dai block reward.

I ricercatori sostengono che l'elevata variabilità delle commissioni potrebbe incentivare pratiche di mining "egoistiche": i miner potrebbero ad esempio tentare di forkare blocchi particolarmente "ricchi" per rubare le ricompense contenute al loro interno.

Cosa propone l'EIP-1599?

La proposta EIP-1599 vedrebbe un aumento della capacità complessiva del network a 16 milioni di gas rispetto ai 12,5 milioni attuali. La tariffa di base verrebbe inoltre incrementata o ridotta in base alla capacità corrente del network. I miner otterrebbero soltanto le commissioni pagate dagli utenti per fornire maggiore priorità alle transazioni, mentre le commissioni di base verrebbero eliminate.

Nella community di Ethereum non è ancora stato trovato un consenso in merito all'EIP-1599. Nick Jonshon, fondatore dell'Ethereum Name Service, ha a tal proposito commentato:

"A costo di sembrare un disco rotto, lo ripeto: non siete preoccupati del fatto che non sia ancora stata compiuta alcuna analisi formale che dimostra il corretto funzionamento di 1559?"

Sono stati inoltre espressi timori in merito alla possibilità dei miner di manipolare le tariffe di base. Lo sviluppatore Fernando Nieto ha persino criticato l'articolo del 2016 condiviso da Buterin, sostenendo che sono le ipotesi stesse a essere errate.