Il cofondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ritiene che il progetto Terra, attualmente in estrema difficoltà, nell'ottica di qualsiasi piano di rimborso previsto dovrebbe dare priorità ai piccoli investitori.

Come ampiamente riportato, intorno al 9 maggio l'ecosistema Terra è entrato in una "spirale della morte", facendo crollare Terra (LUNA) del 100% e la stablecoin TerraUSD (UST) a perdere il suo ancoraggio con il dollaro statunitense, che al momento della stesura sigla un prezzo di 0,08$.

Con gli investitori di LUNA e UST a dover far fronte a perdite sostanziali, la community sta adesso avanzando dei piani per ristabilire l'ecosistema e potenzialmente offrire un rimborso alle persone che sono rimaste scottate finanziariamente.

Una delle proposte della comunità – ammesso che il peg al dollaro di UST si stabilizzi – prevede di rimborsare innanzitutto tutti i depositi iniziali (non i rendimenti) dei piccoli detentori di UST per "migliorare notevolmente il sentiment generale", mentre in un secondo momento si tenterà di comprendere come occuparsi dei creditori e grandi investitori. Il costo del rimborso è stimato tra 1 e 1,5 miliardi di dollari.

Buterin ha manifestato il suo sostegno all'idea su Twitter, evidenziando che l'attenzione dovrebbe essere rivolta ai piccoli investitori che necessitano del loro denaro, per poi suggerire che le whale dovrebbero affrontare le perdite:

 

"Solidarietà e rimborsi coordinati per il piccolo holder medio degli Stati Uniti a cui un influencer ha suggerito qualcosa di stupido su dei 'tassi di interesse del 20% sul dollaro USA'. Responsabilità personale [mi spiace per le loro perdite] per i ricchi".

“Coordinated sympathy and relief for the average UST smallholder who got told something dumb about ‘20% interest rates on the US dollar’ by an influencer, personal responsibility and [sorry for your loss] SFYL for the wealthy.”

Sebbene il cofondatore di Ethereum non abbia esplicitamente esortato alla regolamentazione, ha sottolineato che potenziali coperture come l'assicurazione dei depositi finanziari potrebbero essere utili in tali circostanze.

L'ovvio precedente è l'assicurazione FDIC (fino a 250.000$ per persona).

Un interessante esempio non correlato è il diritto del lavoro di Singapore. Una regolamentazione più severa per i dipendenti a basso reddito e un approccio più "fai da te" per i più ricchi.

A mio parere cose come queste sono ottime formule ibride.

A tal punto, non è chiaro se il progetto sarà in grado di ripartire o se punterà ad una ripresa temporanea per recuperare le perdite degli investitori, per quanto difficile possa essere. Vale la pena notare che la proposta relativa ai commenti di Buterin è stata aggiornata nel corso della settimana, e che adesso si stia valutando la possibilità di rimborsare tutti gli utenti fino ad un tetto massimo di 50.000$ per wallet.

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Un'altra idea ventilata online prevede un hard fork per la blockchain Terra, battezzato "TERRA 2", lanciando al contempo un pool di liquidità per riportare gli UST al loro peg.

Il fondatore e CEO di Binance, Changpeng Zhao, ha tuttavia respinto questa idea durante il fine settimana, sottolineando su Twitter che "il fork non conferisce alcun valore al nuovo fork. È un pensiero velleitario".

Prima del crollo di LUNA e UST, la Luna Foundation Guard deteneva circa 2,7 miliardi di dollari di Bitcoin (BTC). In riferimento all'idea del pool per rilanciare UST, CZ si è anche chiesto "dove sono tutti i BTC che dovevano essere tuilizzati come riserve?".

Opinione personale. Non è un consiglio finanziario.

Non funzionerà.
- Il fork non conferisce alcun valore alla nuova chain. Questo è un pio desiderio.
- Non si possono annullare tutte le transazioni dopo un vecchio snapshot, sia on-chain che off-chain (exchange).

Dove sono tutti i BTC che dovevano essere usati come riserve?

Il fondatore di Terraform Labs, Do Kwon – ricomparso online alla fine della scorsa settimana – ha proposto una ricostituzione della blockchain Terra per ripristinare la "proprietà della rete" e distribuire 1 miliardo di token LUNA alla comunità.

Il "Piano di rilancio dell'ecosistema Terra" proposto da Kwon, tuttavia, ha subito una forte reazione da parte di figure popolari della community crypto, come il cofondatore di Dogecoin (DOGE) Billy Markus, che ha invitato Kwon ad abbandonare il settore, aggiungendo:

"Se vogliono pagare le vittime del loro stupido protocollo fallito, invece di usare nuovi soldi da nuove vittime, dovrebbero usare i soldi che hanno già accumulato dagli investitori".