Secondo quanto riportato da Reuters, il piano di bancarotta del crypto broker Voyager è stato approvato dalla Corte Fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York il 17 Maggio. La sentenza del giudice Michael Wiles che approva la procedura è stata pubblicata dal tribunale un giorno prima.
Il 5 Maggio è stato proposto il cosiddetto "terzo piano di bancarotta", dopo che il 25 Aprile Binance.US si è tirata indietro dall'acquisto degli asset di Voyager per un valore di 1 miliardo di dollari. Questo accordo aveva superato le resistenze del governo statunitense prima della retromarcia dell'ultimo minuto di Binance.US.
A questo punto Voyager sarà liquidata — cioè distribuirà i suoi asset ai creditori.
Perché gli avvocati e i dirigenti di #Voyager non perdono il loro stipendio se non hanno fatto il loro lavoro, specialmente quando molti stanno lavorando ad altri casi di bancarotta #crypto?
In quale altro settore si può fallire letteralmente in tutto e comunque uscirne con milioni?
Dategli un senso. https://t.co/BQEu0J9h9H
— VGX Heroes (@VGX_Heroes) May 15, 2023
Why are lawyers & executives for #Voyager not forfeiting their pay if they didn't do their jobs, especially when many are working other #crypto bankruptcy cases?
— VGX Heroes (@VGX_Heroes) May 15, 2023
In what other industry can you fail at literally everything & still come out with millions?
Make it make sense. https://t.co/BQEu0J9h9H
A Settembre, prima dell'accordo con Binance.US, FTX US aveva vinto l'asta per gli asset di Voyager, offrendo 1,4 miliardi di dollari, ma la vendita è fallita quando FTX è crollato. Secondo quanto riferito, la vendita di FTX avrebbe permesso ai creditori di ricevere il 72% del valore dei loro conti. A Gennaio FTX ha fatto causa a Voyager per 445,8 milioni di dollari, sostenendo che i rimborsi dei prestiti effettuati nel 2022 sono recuperabili perché avvenuti immediatamente prima del fallimento di FTX.
Voyager ha dichiarato sul suo sito web che i clienti possono aspettarsi di ricevere inizialmente il 35,72% dei loro crediti, sia in criptovalute attraverso l'app Voyager che in contanti dopo 30 giorni. Secondo Voyager, all'8 Maggio aveva 1,33 miliardi di dollari di asset per il risarcimento, di cui 629,8 milioni di dollari disponibili inizialmente, a fronte di richieste di rimborso per 1,8 miliardi di dollari.
I clienti con criptovalute nei loro conti riceveranno in cambio una combinazione delle crypto, proventi del recupero di 3AC, azioni ordinarie della nuova Società riorganizzata e token Voyager.
— Stephen Ehrlich (@Ehrls15) July 6, 2022
Customers with crypto in their account(s) will receive in exchange a combination of the crypto in their account(s), proceeds from the 3AC recovery, common shares in the newly reorganized Company, and Voyager tokens.
— Stephen Ehrlich (@Ehrls15) July 6, 2022
La dimensione del risarcimento iniziale per i creditori potrebbe aumentare se la richiesta preferenziale di FTX/Alameda Research non dovesse avere successo. Voyager sta trattenendo 445 milioni di dollari per coprire tale richiesta. Inoltre, Voyager potrebbe ancora recuperare fondi da Three Arrows Capital, società ormai fallita. A fine Giugno, Voyager ha emesso un avviso di inadempienza nei confronti di Three Arrows per un prestito di 15.250 Bitcoin (BTC) e 350 milioni di USD Coin (USDC). Tali asset avevano un valore di 655 milioni di dollari all'epoca e di circa 768 milioni di dollari al momento in cui scriviamo.
Voyager ha presentato istanza di fallimento il 5 Luglio.
Traduzione a cura di Matteo Carrone