Voyager Digital Holdings, il crypto lender fallito, ha siglato un accordo con il governo federale degli Stati Uniti per portare avanti un piano da 1 miliardo di dollari che consentirebbe a Voyager di vendere i suoi asset alla filiale statunitense di Binance.
In un documento depositato il 19 Aprile presso il tribunale distrettuale di New York, Voyager, l'Official Committee of Unsecured Creditors e il governo degli Stati Uniti hanno convenuto che l'accordo per l'acquisizione degli asset digitali di Voyager da parte di Binance può andare avanti come previsto.
Nel documento si afferma che il governo può continuare a lavorare su un ricorso in merito alle disposizioni di esonero — che secondo il governo sono condizioni che consentono a Voyager di essere protetta da determinate responsabilità legali.
Il 19 Aprile, in una serie di tweet, l'Official Committee of Unsecured Creditors di Voyager ha dichiarato che tutte le parti sono d'accordo sulla risoluzione, a condizione che "i ricorsi continuino per quanto riguarda la disposizione di esonero del Piano".
2/ La risoluzione è sancita da una stipula congiunta che prevede la prosecuzione dei ricorsi in relazione alla disposizione di esonero del Piano. Il Governo ha accettato che il Piano possa andare avanti anche senza tale disposizione e non sarà soggetto alla sospensione.
— Voyager Official Committee of Unsecured Creditors (@VoyagerUCC) April 19, 2023
2/ The resolution is embodied in a joint stipulation providing that the appeals will continue with respect to the Plan’s exculpation provision. The Government has agreed that the Plan may move forward without such provision and will not otherwise be subject to the stay.
— Voyager Official Committee of Unsecured Creditors (@VoyagerUCC) April 19, 2023
In precedenza, l'accordo con Binance.US era stato bloccato temporaneamente da un giudice federale a seguito della richiesta, da parte del governo degli Stati Uniti, di una sospensione d'emergenza.
Nonostante Voyager e il Comitato abbiano entrambi contestato la richiesta di sospensione d'emergenza, il 27 Marzo il giudice Jennifer Rearden ha accolto la proposta del governo degli Stati Uniti di sospendere temporaneamente il procedimento.
I regolatori statunitensi hanno tentato più volte di bloccare l'accordo da quando, il 7 Marzo, è stato approvato dal giudice fallimentare statunitense Michael Wiles, il quale ha osservato che ritardare il processo danneggerebbe gli interessi degli ex clienti di Voyager che attendono di ricevere i fondi.
Il 14 Marzo, una settimana dopo l'approvazione, il governo ha chiesto di ritardare il piano di due settimane. Il governo ha accusato la procedura di bancarotta di "immunizzare la frode, il furto o l'elusione fiscale", ma la mozione è stata respinta dal giudice Wiles, secondo il quale le accuse erano "esagerate e mal formulate".
Un documento del tribunale depositato il 28 Febbraio ha rivelato che il 97% dei 61.300 holder di Voyager erano favorevoli all'accordo con Binance.US.
Da quando, nel Luglio del 2022, ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11, Voyager si è attivata per coordinare un piano di ridistribuzione dei fondi ai creditori.