I "wholecoiner", ovvero wallet di Bitcoin contenenti almeno 1 BTC, ora rappresentano il 95% dell'intera capitalizzazione della criptovaluta. Il rimanente 5% del mercato è suddiviso fra decine di milioni di utenti con un saldo inferiore a 1 BTC.
Il numero complessivo di wholecoiner aumenta costantemente di anno in anno, nonostante dal 2009 a oggi il prezzo di Bitcoin sia significativamente aumentato. Rafael Shultze-Kraft, CTO di Glassnode, ha recentemente scritto su Twitter che attualmente oltre 800.000 indirizzi contengono uno o più BTC:
"Numero di indirizzi 'wholecoiner' di Bitcoin, ovvero contenenti almeno 1 BTC, ogni anno in questo giorno."
The number of #Bitcoin "wholecoiner" addresses (holding ≥ 1 BTC) on this day every year
— Rafael Schultze-Kraft (@n3ocortex) November 26, 2020
Data: https://t.co/VJm4nRFKp8 pic.twitter.com/6VJff2vB3r
Secondo i dati di BitInfoCharts, attualmente il valore complessivo dei wallet wholecoiner è di ben 301 miliardi di dollari. Al contrario, il valore combinato degli indirizzi contenenti meno di 1 BTC è di soltanto 16 miliardi di dollari.
Il grafico dei wholecoiner è praticamente lineare, con pochi ritracciamenti: il calo maggiore è avvenuto all'inizio del 2016, quando il numero di indirizzi contenenti almeno 1 BTC è diminuito del 13,5%, da 520.000 a 450.000.
Nel 2018 la crescita dei wholecoiner ha registrato una stagnazione: il loro numero si è assestato fra i 690.000 e i 720.000 nei dodici mesi successivi al dicembre del 2017.
Secondo IntoTheBlock, attualmente esistono 32,95 milioni di indirizzi di Bitcoin con un qualche tipo di valore. In altre parole, i wholecoiner rappresentano soltanto lo 0,47% dei wallet contenenti BTC.