Durante un'intervista rilasciata alla CNBC il 25 febbraio, l'amministratore delegato di Berkshire Hathaway Warren Buffett ha definito il Bitcoin (BTC) un'illusione, e ha affermato che "attrae soltanto i ciarlatani".

In passato, Buffett, noto per le sue critiche al Bitcoin, ha affermato investire in Bitcoin equivale al gioco d'azzardo, e che nessuno sa esattamente quale sia la criptovaluta più importante.

Buffett ha dichiarato di non aver assolutamente cambiato idea riguardo al Bitcoin, definendolo "un'illusione, praticamente". Durante l'intervista, ha anche sottolineato che il Bitcoin non ha alcun valore unico, poiché "la blockchain non dipende dal Bitcoin" e non produce nulla.

Ha poi spiegato:

"Puoi rimanere a guardare un Bitcoin tutto il giorno, e non produrrà nessun piccolo Bitcoin o qualcosa del genere. È un'illusione, praticamente. "

Tuttavia, Buffett ha aggiunto: "chissà in che situazione ci troveremo l'anno prossimo", per poi esprimere la sua empatia per le persone che pensavano che investire in Bitcoin avrebbe cambiato le loro vite.

Come segnalato a maggio dello scorso anno, durante l'incontro annuale della Berkshire Hathaway, Buffett ha dichiarato che le criptovalute "faranno una brutta fine", etichettando il Bitcoin come "veleno per topi al quadrato".

Anche il vicepresidente di Berkshire Hathaway Charlie Munger ha criticato il Bitcoin, manifestando la sua opinione negativa sull'intero mercato delle criptovalute:

"La gente compra letame e voi pensate: «Devo farlo anche io!»."

Nell'ottobre del 2018, Berkshire Hathaway ha investito circa 600 milioni di dollari in due società di pagamento fintech focalizzate sui mercati emergenti.

L'anno scorso, un sedicente "discepolo" sia di Buffett che di Munger, Chamath Palihapitiya, ha dichiarato che i due scettici avessero torto sulle criptovalute, affermando che "la tecnologia non è tra le competenze di Buffett".