Un compromesso che proponeva la modifica delle disposizioni crypto nell’accordo sulle infrastrutture non ha soddisfatto il requisito di consenso unanime nel Senato statunitense, aumentando le probabilità che la legge vada al voto senza ulteriori cambiamenti.

Lunedì, il senatore Tom Carper ha avanzato l’emendamento di compromesso concordato poche ore prima dai senatori Pat Toomey, Cynthia Lummis, Rob Portman, Mark Warner, Kyrsten Sinema e Ron Wyden per fornire chiarezza su ciò che definisce un broker crypto. Tuttavia, il senatore dell’Alabama Richard Shelby ha obiettato quando Carper si è opposto all’emendamento di Shelby alla legge, una proposta non correlata che aggiungerebbe 50 miliardi di dollari ai finanziamenti della difesa.

Con due parole, “mi oppongo,” il legislatore dell’Alabama sembra aver fermato da solo l’integrazione dell’emendamento crypto nella legge prima di un voto finale. Anche se l’accordo sulle infrastrutture potrebbe ancora essere modificato nella Camera dei rappresentanti se approvato al Senato, qualsiasi emendamento richiederà legislatori diversi e probabilmente compromessi differenti.

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L’obiezione in apparenza bizzarra non è passata inosservata a Toomey, uno dei principali sostenitori dell’emendamento, che ha parlato delle possibili conseguenze associate alla formulazione dei requisiti di reporting indicati nella legge. Il senatore ha spiegato che miner, staker, fornitori di hardware e software, e sviluppatori software sarebbero probabilmente obbligati a “fornire informazioni che non possiedono e non possono ottenere.

Tutto ciò che voglio è votare su un emendamento che risolve questa situazione in un modo concordato da entrambi i partiti, in un modo che limita i requisiti alle persone che sono effettivamente intermediari, che gestiscono un exchange centralizzato e hanno queste informazioni,” ha affermato Toomey.

“Ci torneremo su questo, perché faremo molti danni. Chissà quanta innovazione soffocheremo, chissà che tipo di nuove app non emergeranno mai. È difficile prevedere il genere di mandato completamente impossibile che ne risulterà, ma non va per niente bene e ci riporterà qui a cercare di sistemare un casino che avremmo potuto prevenire.”

È poco probabile che l’emendamento crypto possa avanzare nel Senato prima della votazione finale di questa settimana. Se l’accordo dovesse passare, dovrà comunque essere approvato dalla Camera dei rappresentanti prima di essere promulgato dal presidente Joe Biden.