L'improvviso incremento di 4.700$ registrato da Bitcoin (BTC) in data 29 novembre è certamente stato motivo di sollievo per gli investitori, ma alcuni parametri indicano che potremmo assistere a ulteriori contrazioni.

Ciò non dovrebbe sorprendere, dato che il prezzo di Bitcoin è soltanto il 15% inferiore rispetto al massimo storico di 69.000$ raggiunto in data 10 novembre. Soltanto 15 giorni più tardi, la criptovaluta stava testando il supporto a 53.500$ dopo una brusca correzione del 22%.

La ripresa di ieri potrebbe essere stata incoraggiata dall'acquisto di altri 7.002 BTC da parte di MicroStrategy, a un prezzo di 59.187$ per moneta. La compagnia ha raccolto fondi necessari all'acquisto vendendo 571.001 azioni tra il 1° ottobre e il 29 novembre, ottenendo così 414,4 milioni di dollari.

Altre notizie rialziste sono arrivate quando Deutsche Boerse, l'operatore del mercato azionario tedesco, ha annunciato la quotazione dell'ETN di Invesco Physical Bitcoin. Il nuovo prodotto sarà scambiato con il ticker BTIC sulla borsa digitale Xetra di Deutsche Boerse.

I trader professionisti sono ancora neutrali-rialzisti

Per comprendere la posizione dei trader professionisti, bisogna innanzitutto analizzare il basis rate dei futures. Questo indicatore è anche noto come futures premium, e misura la differenza fra i contratti futures e il prezzo dell'asset sui normali exchange spot.

I futures trimestrali di Bitcoin sono gli strumenti preferiti dalle whale e dai desk di arbitraggio. Anche se i derivati possono sembrare complicati per i trader retail a causa della loro data di regolamento e della differenza di prezzo rispetto ai mercati spot, il vantaggio più noto è l'assenza di un funding rate fluttuante.

Tasso base dei futures a 3 mesi su Bitcoin. Fonte: Laevitas.ch

I futures a tre mesi vengono tipicamente scambiati con un premium annualizzato del 5%-15%, considerato un costo opportunità per il trading di arbitraggio. Posticipando il regolamento, i venditori chiedono un prezzo più alto e questo causa la differenza di prezzo.

Notate il minimo del 9% al 27 novembre, quando Bitcoin ha testato il supporto a 56.500$. Successivamente, dopo il rally di lunedì sopra i 58.000$, l'indicatore si è spostato di nuovo verso un sano 12%. Anche con questo movimento non è presente alcun segnale di euforia, ma nessuna delle ultime settimane potrebbe essere descritta come un periodo ribassista.

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Il mercato del lending fornisce ulteriori informazioni

Il trading con margine permette agli investitori di prendere in prestito criptovalute per incrementare le loro posizioni. Per esempio, si può comprare Bitcoin prendendo in prestito Tether (USDT), aumentando così l'esposizione. D'altra parte prendere in prestito Bitcoin può essere usato solo per andare short, ovvero scommettere sulla diminuzione del prezzo.

A differenza dei contratti futures, l'equilibrio tra i margini long e short non è necessariamente abbinato.

Rapporto tra margin lending di USDT/BTC su OKEx. Fonte: OKEx

Quando il margin lending è alto, il mercato è rialzista. Al contrario, un basso rapporto di prestito segnala che il mercato è ribassista.

Il grafico in alto mostra che i trader hanno preso in prestito più Bitcoin di recente, considerando la diminuzione del rapporto da 21,9 del 26 novembre all'attuale 11,3. Tuttavia, i dati sono rialzisti in termini assoluti in quanto l'indicatore favorisce i prestiti di stablecoin con un ampio margine.

I dati sui derivati mostrano zero eccitazione da parte dei trader professionisti, anche se Bitcoin ha guadagnato il 9% dal minimo di 53.400$ del 28 novembre. A differenza dei trader retail, queste whale esperte evitano la FOMO, anche se l'indicatore di prestito a margine mostra segni di eccessivo ottimismo.

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph. Ogni trade comporta dei rischi. Dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.