I grandi detentori di Ethereum hanno accumulato Ether (ETH) nell’ultimo mese, approfittando del movimento laterale del prezzo, mentre i piccoli investitori hanno preferito realizzare profitti.
Secondo un post pubblicato da Santiment il 13 giugno, i wallet con un saldo compreso tra 1.000 e 100.000 ETH sono cresciuti di 1,49 milioni di ETH (pari a 3,79 miliardi di dollari) negli ultimi 30 giorni, incrementando le loro partecipazioni del 3,72%:
"Nell'ultimo mese questi wallet hanno accumulato rapidamente nuove monete, mentre i trader retail vendevano per confermare i profitti."
I grandi investitori possiedono ora 41,61 milioni di ETH, equivalenti a quasi il 27% dell’offerta circolante.
Le whale sono anche interessate alla DeFi
Nella seconda settimana di luglio, l'Ethereum Name Service (ENS) ha registrato un picco record nell’attività delle "whale", con un aumento del 313% nelle transazioni. Al secondo posto si è piazzato Compound, che ha segnato un +203%.
Anche Virtual Protocol e i trasferimenti di USDC sulle reti L2 Arbitrum e Optimism hanno registrato crescite a tre cifre.
Nonostante l’aumento degli acquisti da parte delle whale, il prezzo di Ether è salito solo dell’1,8% negli ultimi 14 giorni e del 3,8% su base mensile.
ETF su ETH registrano 19 giorni consecutivi di afflussi
La crescente fiducia istituzionale in ETH ha trovato riscontro anche nel mercato degli ETF. I prodotti statunitensi legati a Ether, infatti, hanno registrato 19 giorni consecutivi di afflussi.
Ma la serie si è interrotta: stando ai dati di Farside, venerdì gli ETF spot su ETH hanno visto deflussi netti per 2,1 milioni di dollari, chiudendo così il periodo più lungo di afflussi dall’avvio dei prodotti a luglio 2024.
In quei 19 giorni, gli ETF spot su Ether hanno attratto complessivamente 1,37 miliardi di dollari, con il grosso degli investimenti concentrati sull'iShares Ethereum Trust ETF di BlackRock.