Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha condiviso la sua visione a lungo termine per ETH durante l'annuale Ethereum Community Conference (EthCC), tenutasi fra il 19 e il 21 luglio a Parigi. Come racconta Buterin, in questo momento Ethereum sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti, ma in futuro le capacità dell'ecosistema si stabilizzeranno.

Attualmente, la priorità principale per Ethereum è la creazione di un client leggero e di facile utilizzo per il Consensus Layer, Execution Layer e le soluzioni Layer-2. Successivamente gli sviluppatori si focalizzeranno su un migliore supporto per gli home staker, ovvero coloro che desiderano prendere parte al sistema di consenso ma possiedono meno di 32 Ether (ETH). Infine, Buterin ritiene che sia fondamentale rendere i full node di Ethereum eseguibili anche su hardware poco performante.

Per quanto riguarda la roadmap a lungo termine, Buterin prevede che Ethereum introdurrà tecnologie crittografiche più avanzate, come ad esempio la quantum resistance. Potrebbe anche essere migliorata l'integrazione con le zero knowledge Ethereum Virtual Machine (zk-EVM), nel caso in cui queste dovessero dimostrarsi valide. "Dobbiamo anche mantenere una mentalità aperta, non possiamo sapere quali saranno le esigenze del 2032", ha spiegato.

Ma Buterin ha anche espresso paure e scetticismo per altre potenziali opportunità, come ad esempio il supporto per svariate macchine virtuali complesse, fare troppo affidamento su tecnologie black box come zk-SNARKs, oppure rendere il protocollo così complesso da diventare incomprensibile senza l'aiuto di specialisti.

Con il Merge, Ethereum sta per completare un importante aggiornamento, in lavorazione da oltre due anni. Ciononostante, alcuni sviluppatori temono per il passaggio da Proof-of-Work a Proof-of-Stake possa causare problemi per il network.

L'intervento di Vitalik Buterin durante la conferenza EthCC | Fonte: Cointelegraph Events Manager, Maria A.