Vi è molta più fiducia nel settore fra i detentori di criptovalute rispetto all'adulto americano medio, svela uno studio.

Un report del 7 luglio della società di ricerca Morning Consult mostra che, sebbene il sentiment medio dei consumatori adulti negli Stati Uniti sia sceso del 13,5% da metà gennaio, la fiducia tra i proprietari di criptovalute è diminuita solo dell'8,1% nello stesso periodo.

La società di ricerca ha affermato che la discrepanza è parzialmente dovuta al fatto che il proprietario medio di criptovalute "tende ad essere di sesso maschile, nonché più ricco e più giovane" rispetto all'adulto statunitense medio:

"Negli ultimi mesi, l'età è stata uno dei maggiori fattori di differenza nella fiducia dei consumatori: i redditi fissi, i rischi per la salute e i ricordi di alta inflazione negli Stati Uniti hanno portato gli americani più anziani a essere più pessimisti."

Lo studio sostiene che gli individui Millennial di sesso maschile che guadagnano almeno 100.000$ all'anno hanno maggiori probabilità di possedere criptovalute. Tali asset risultano molto popolari anche fra gli adulti Gen Z, mentre fra i Baby Boomer e le donne l'adozione rimane bassa.

Le elevate aspettative sul prezzo di Bitcoin rappresentano un fattore molto importante per l'ottimismo dei consumatori: l'utente di criptovalute medio si espetta una ripresa fino a 38.000$ entro i prossimi sei mesi. Diverso il parere di molti esperti, secondo cui il prezzo di BTC rimarrà perlopiù bloccato ai livelli attuali, con potenziali contrazioni fino a 16.000$.

Il prezzo è un parametro fondamentale per il detentore medio di criptovalute, dato che il 66% degli investitori considera tali asset un mezzo per fare soldi, non uno strumento per inviare e ricevere pagamenti.

Bitcoin rimane la criptovaluta più popolare in America, posseduta dal 75% degli investitori in asset digitali. La stablecoin USD Coin (USDC) e il token nativo della blockchain Solana (SOL) hanno registrato un incremento del 4% da gennaio.

La ricerca evidenzia infine che una percentuale crescente di americani sarebbe favorevole a regolamentazioni più severe per il settore delle criptovalute: dal 17% di gennaio al 21% di giugno. Il report attribuisce il maggiore desiderio di regolamentazioni al recente collasso dell'ecosistema Terra, che ha incrementato il livello di volatilità dell'intero mercato.

Il report, dal titolo "The Crypto Report: Our Analysts on the State of Cryptocurrency", trae i propri dati da tre sondaggi. Due hanno esaminato i pareri di, rispettivamente, 2.200-4.400 e 6.000 cittadini statunitensi adulti. Il terzo è stato condotto mensilmente in 15-17 diversi Paesi, prendendo in esame circa 1.000 adulti per nazione.