Secondo una sentenza dell'8 Ottobre del giudice brasiliano Alexandre de Moraes, la piattaforma di social media X tornerà ad operare nel Paese entro 24 ore.

La piattaforma era stata bloccata il 30 Agosto per non aver rispettato gli ordini del tribunale brasiliano relativi a un'indagine sulla diffusione della disinformazione nel Paese.

“Ordino la fine della sospensione e autorizzo l'immediata ripresa delle attività di X Brasil Internet Ltda. sul territorio nazionale. Inoltre, ordino all'Anatel (Agenzia nazionale per le telecomunicazioni) di prendere le misure necessarie per attuare questa misura, presentando una relazione a questa Corte Suprema entro 24 (ventiquattro) ore”, ha scritto il giudice nella sua sentenza.

Il pagamento della multa è stato confermato il 7 Ottobre a seguito di circostanze insolite. Il 4 Ottobre, i fondi relativi alle sanzioni imposte dal giudice Alexandre de Moraes per le irregolarità sul social network erano stati erroneamente depositati su un conto bancario sbagliato. La settimana scorsa, i proventi versati dalla società satellite di Musk, Starlink, sono stati trasferiti sul conto corretto.

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Fonte: RadarHits

Dopo aver ignorato per mesi le ordinanze dei tribunali e le polemiche sul social network, la piattaforma di Musk ha iniziato a prendere provvedimenti per conformarsi alle normative locali.

Nelle ultime settimane, X ha nominato un nuovo rappresentante legale nel Paese, come richiesto dalle leggi locali, e ha bandito gli account degli utenti accusati di diffondere disinformazione e fake news sul processo elettorale e sul sistema giudiziario brasiliano.

Il giudice Moraes sta indagando su X dal 2023 per il suo presunto ruolo nel promuovere e facilitare la diffusione della disinformazione in Brasile. Anche Musk è indagato, con l'accusa di intralcio alla giustizia, partecipazione a un'organizzazione criminale e incitamento al crimine.

Dietro la vicenda c'è l'ultima elezione presidenziale in Brasile. Nel Gennaio 2023, i sostenitori dell'ex Presidente Jair Bolsonaro si sono impadroniti degli edifici governativi in un tentativo di colpo di Stato, chiedendo il rovesciamento dei risultati elettorali — con motivazioni simili a quelle degli eventi del 6 Gennaio a Washington, DC, negli Stati Uniti.

La Corte Suprema brasiliana e Moraes hanno incolpato Bolsonaro per i disordini civili, che sarebbero stati scatenati da disinformazione e fake news.

Dopo le minacce di sospensione nel Paese, ad Agosto X ha annunciato la chiusura delle operazioni in Brasile, ma il servizio sarebbe rimasto operativo per tutti i suoi utenti brasiliani. La decisione ha inasprito la disputa con la Corte Suprema, portando al divieto totale della piattaforma pochi giorni dopo.

Musk ha criticato apertamente il giudice Moraes, accusandolo di usare tattiche “illegali” per fare pressione su X affinché censuri i contenuti. In precedenza, il miliardario aveva definito Moraes “malvagio” e “dittatore”, sostenendo che le azioni del tribunale fossero una censura motivata politicamente.