Il rally del 53% di Ether (ETH) tra il 13 e il 18 luglio ha dato ai rialzisti un vantaggio nella scadenza delle opzioni mensili di 1,26 miliardi di dollari di luglio. Questo movimento verso l'alto è avvenuto quando gli sviluppatori hanno fissato una data provvisoria per il "Merge", che completerà il passaggio del network da un sistema di consenso Proof-of-Work a uno Proof-of-Stake.

ETH/USD, candele 12 ore. Fonte: TradingView
ETH/USD, candele 12 ore. Fonte: TradingView

Secondo alcuni analisti, rimuovendo l'emissione aggiuntiva di ETH – necessaria per finanziare il costo dell'energia richiesto dal mining – Ether potrebbe finalmente raggiungere lo status di "ultra-sound money:"

"Sulla Beacon Chain, l'emissione sarà di circa 1.600 ETH al giorno: una forte riduzione dell'inflazione rispetto ai 13.000 ETH al giorno su PoW.

Il Merge influenzerà le politiche monetarie di Ethereum, rendendolo ultra-sound money."

Difficile dire se il cambiamento delle regole di emissione e burning di ETH sarà positivo nel lungo termine, ma non c'è dubbio che la call degli sviluppatori del 14 luglio abbia catapultato il prezzo dell'asset verso l'alto.

Il 26 luglio, un improvviso e notevole incremento nel numero di indirizzi attivi su Ethereum ha spinto alcuni analisti a speculare che l'asset potrebbe essere diretto verso i suoi precedenti massimi storici. L'azienda Santiment ha riferito che il numero di indirizzi attivi giornalieri ha raggiunto gli 1,06 milioni, superando il precedente picco di 718.000 stabilito nel 2018. Sono emerse varie teorie fra la community, secondo alcuni potrebbe trattarsi "di Binance che sta effettuando delle transazioni di manutenzione", ma nulla è ancora stato confermato.

Le principali vittime dell'impressionante recupero del 20% di Ether il 27 luglio sono stati i trader ribassisti con leva finanziaria, che sugli exchange di derivati hanno subito liquidazioni complessive per 335 milioni di dollari.

I ribassisti avevano piazzato le loro scommesse sotto i 1.600$

L'open interest per la scadenza delle opzioni mensili di luglio di Ether è di 1,27 miliardi di dollari, ma la cifra effettiva sarà inferiore poiché i bear erano eccessivamente ottimisti. Questi trader hanno esagerato con le posizioni ribassiste, quando fra il 13 e il 16 giugno ETH è rimasto bloccato sotto i 1.300$.

Il pump sopra i 1.500$ del 27 luglio ha sorpreso i bear, poiché solo il 17% delle opzioni put (vendita) per il 29 luglio sono state collocate al di sopra di quel livello di prezzo.

Opzioni su Ether, open interest aggregato per il 29 luglio. Fonte: CoinGlass

Il rapporto call-to-put di 1,39 mostra il predominio dell'open interest call (acquisto), pari a 730 milioni di dollari, rispetto alle opzioni put (sell), di 530 milioni. Tuttavia, poiché Ether si trova sopra i 1.600$, la maggior parte delle scommesse ribassiste sarà probabilmente da considerare del tutto inutile.

Se il prezzo di Ether rimarrà sopra i 1.500$ entro le 8:00 UTC del 29 luglio, solo 80 milioni di opzioni put (sell) saranno effettivamente validi. Questa differenza si verifica perché l'opzione di vendere Ether a un prezzo di 1.500$ o inferiore non avrà alcun valore, se alla scadenza ETH si troverà al di sopra di tale livello.

I bull rimangono in positivo anche sotto i 1.600$

Di seguito sono riportati i quattro scenari più probabili. Il numero di contratti options disponibili al 29 luglio per strumenti call (bull) e put (bear) varia a seconda del prezzo di scadenza, e lo squilibrio a favore di ciascuna parte costituisce il profitto teorico:

  • Tra 1.400$ e 1.500$: 120.400 call contro 80.400 put. Il risultato netto favorisce gli strumenti call (rialzisti) di 60 milioni di dollari.
  • Tra 1.500$ e 1.600$: 160.500 call contro 55.000 put. Il risultato netto favorisce i rialzisti di 160 milioni di dollari.
  • Tra 1.600$ e 1.700$: 187.100 call contro 43.400 put. Il risultato netto favorisce gli strumenti call (rialzisti) di 230 milioni di dollari.
  • Tra 1.700$ e 1.800$: 220.800 call contro 40.000 put. Il vantaggio di bull aumenta a 310 milioni di dollari.

Si tratta comunque di una stima abbastanza grezza, che ignora le strategie di investimento più complesse. Ad esempio, un trader potrebbe aver venduto delle opzioni put, ottenendo di fatto un'esposizione positiva a Ether al di sopra di un prezzo specifico, ma non esiste un modo semplice per fare una stima anche di tali operazioni.

I bear dovrebbero gettare la spugna e focalizzarsi sulle scadenze di agosto

I bull di Ether dovrebbero mantenere il prezzo sopra i 1.600$ per garantire un profitto di 230 milioni di dollari. D'altra parte, lo scenario migliore per i ribassisti sarebbe una spinta sotto i 1.500$, così da ridurre i danni a soli 60 milioni.

Dato che fra il 26 e il 27 luglio sono stati liquidati 330 milioni di dollari in posizioni short, è improbabile che i bear riusciranno ad applicare pressione sufficiente su ETH per spingere il prezzo verso il basso.

Le opinioni e i pareri qui espressi sono esclusivamente quelli dell'autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. È necessario condurre le proprie ricerche quando si prende una decisione.