Bitcoin (BTC) avvia la nuova settimana con un breakout tanto atteso da un trading range risicato intorno ai 103.000$. 

Presa di liquidità senza precedenti

Intorno alla chiusura settimanale del 18 maggio, la quotazione di BTC ha registrato alcuni movimenti “classici”.
Secondo i dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView, dopo aver raggiunto nuovi massimi plurimensili sfiorando i 107.000 dollari, il prezzo ha subito una correzione del 4% nel giro di poche ore.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: Cointelegraph/TradingView

Lo spike ha spazzato via un blocco di liquidità annidato vicino ai massimi storici, con BTC/USD che ha messo in atto una “presa” di liquidità volta a spremere dapprima le posizioni short e poi intrappolare le posizioni long tardive.
“Classica trappola di liquidità sopra il recente massimo e inversione al ribasso”, commenta su X il trader, analista e imprenditore crypto Michaël van de Poppe

“Penso che farà lo stesso a 100.000 dollari per poi superare il massimo storico. Queste sono le zone in cui accumulare Bitcoin”.
Grafico a quattro ore di BTC/USDT con RSI. Fonte: Michaël van de Poppe/X

Stando ai dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass, la liquidità in ask è stata ricostituita a 107.500 dollari, impedendo al prezzo di salire ulteriormente. Il mercato ha quindi portato la liquidità in bid a 102.000 dollari.
Il totale delle liquidazioni crypto nelle 24 ore precedenti al momento della stesura è pari a 673 milioni di dollari.

Heatmap delle liquidazioni di BTC. Fonte: CoinGlass

Discutendo le prospettive future di Bitcoin, il trader CrypNuevo è tra coloro che invitano alla cautela invece di entrare a qualsiasi livello nell'attuale range sopra i 100.000 dollari.
“Dal punto di vista della gestione del rischio, non ritengo che valga la pena andare long in questo momento al prezzo di mercato”, spiega su X prima della chiusura settimanale caratterizzata da una forte volatilità. 

“Sì, il prezzo potrebbe salire come suggerisce il trend HTF, ma come trader cerco entry a basso rischio. Al momento siamo in fase di resistenza. Superarla renderebbe l'entry molto più interessante”.
Grafico settimanale di BTC/USDT con 50EMA. Fonte: CrypNuevo/X

CrypNuevo riconosce che permangono segnali rialzisti sui timeframe elevati e sottolinea il retest della media mobile esponenziale (EMA) a 50 settimane ad aprile, che storicamente ha portato a nuovi massimi storici.
Nel fine settimana, una nuova previsione ha ipotizzato che nei prossimi giorni si raggiungerà quota 116.000 dollari.

Bitcoin registra la chiusura settimanale più alta della sua storia

Non sarà durato a lungo, ma l'ultima chiusura settimanale di Bitcoin è stata la più alta mai registrata.
Con un valore di circa 106.500 dollari, la candela settimanale ha consentito anche una nuova chiusura giornaliera record.

Grafico settimanale di BTC/USD. Fonte: Cointelegraph/TradingView

Nonostante la successiva correzione di quasi il 4%, gli operatori sono desiderosi di celebrare quelli che considerano segnali di un sottostante desiderio del mercato di spingersi al rialzo.

“La chiusura settimanale più alta di sempre seguita da un inizio di settimana in rosso? Sì, approfittate dei prezzi bassi all'inizio, questa settimana probabilmente finirà in grande stile”, sostiene il trader Jelle in un'analisi condivisa su X.
Il collega trader Chad fa notare che BTC/USD è anch'esso riuscito a chiudere al di sopra di un livello chiave di estensione di Fibonacci per due settimane consecutive, un primato assoluto.

Grafico settimanale di BTC/USD con livelli di Fibonacci. Fonte: Chad/X

Il gestore patrimoniale privato Swissblock Technologies ha individuato un fattore chiave per il proseguimento del rialzo.
“Bitcoin ha sfiorato i 107.000 dollari, acquisendo liquidità sopra i 104.000-106.000 dollari, ma non è riuscito a mantenere la posizione”, sintetizza su X.

“Torniamo al range, manteniamo il supporto, per ora. I rialzisti hanno un solo compito: difendere questa fascia.”
Dati sul prezzo di BTC. Fonte: Swissblock Technologies/X

CoinGlass mostra come maggio sia un mese molto variegato per la quotazione di BTC. Attualmente, i guadagni del 10% si collocano nella media di un ampio intervallo di risultati storici, a meno di due settimane dalla chiusura mensile.

Ritorni mensili su BTC/USD. Fonte: CoinGlass

Continua la guerra commerciale degli Stati Uniti mentre Bitcoin ignora le probabilità di un taglio dei tassi

La scarsità di dati macroeconomici rilevanti questa settimana pone l'attenzione sulla Federal Reserve e sugli accordi commerciali degli Stati Uniti.
In particolare, i mercati saranno alla ricerca di sviluppi positivi riguardo alle relazioni commerciali tra gli Stati Uniti e i loro partner. Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha promesso di applicare nuovi dazi a chi non negozierà in “buona fede”.
A inizio mese, la notizia di un accordo con la Cina ha provocato una reazione immediata dei mercati azionari, suscitando un senso di sollievo tra gli operatori.
Ciò potrebbe non essere così evidente a inizio settimana, grazie al recente declassamento del credito statunitense da parte di Moody's, che ha spazzato via l'1% dei futures azionari prima dell'apertura di Wall Street.
Con il dollaro nuovamente sotto pressione, la risorsa di trading The Kobeissi Letter suggerisce che Bitcoin e le altcoin potrebbero ancora trarre vantaggio dall'attuale contesto.
“Il mondo delle crypto sta apprezzando il declassamento di Moody's: Bitcoin è ora a un passo dal nuovo massimo storico, con un aumento di oltre il 40% rispetto al minimo di aprile”, si legge alla chiusura settimanale. 

“Con l'indebolimento del dollaro statunitense e l'aumento dell'incertezza, Bitcoin e oro sono in forte crescita. L'instabilità è la migliore alleata di Bitcoin”.
Grafico giornaliero dell'indice del dollaro americano (DXY). Fonte: Cointelegraph/TradingView

Le crypto si stanno inoltre dimostrando sempre più resilienti alle indicazioni restrittive della Fed, la quale ha fornito ai mercati motivi per ritenere che i tagli dei tassi d'interesse non arriveranno prima di settembre.
Il FedWatch Tool di CME Group indica che le probabilità di un taglio nella prossima riunione della Fed di giugno si attestano appena al 12%. Le richieste di sussidi di disoccupazione del 22 maggio potrebbero modificare tali aspettative, qualora il risultato differisse in modo significativo dalle previsioni.

Probabilità dei tassi obiettivo della Fed. Fonte: CME Group

Il presidente della Fed Jerome Powell terrà il discorso annuale alla cerimonia di laurea del Georgetown University Law Center il 25 maggio, ma è improbabile che fornisca molte indicazioni sulle politiche future.

Correlazione delle azioni crypto in evoluzione

Le reazioni divergenti al downgrade di Moody's aprono il dibattito sulla correlazione tra le crypto e i titoli statunitensi.
Nella sua ultima analisi, la società di ricerca Santiment non è riuscita a trarre una conclusione chiara sul rapporto tra le due asset class, definendole “in qualche modo correlate”.
“Con la sospensione dei dazi per 90 giorni tra Stati Uniti e Cina da lunedì, i mercati rimangono a breve distanza dai massimi storici”, sintetizza il 17 maggio, riferendosi all'S&P 500, Bitcoin e all'oro.

Bitcoin vs. S&P 500 vs. oro. Fonte: Santiment/X

Risultati distinti riportati dal fornitore di dati blockchain RedStone Oracles tracciano una distinzione tra correlazione a lungo e breve termine.
Sebbene negativa su base settimanale, secondo quanto riferito a Cointelegraph, una prospettiva a 30 giorni mostra una “correlazione significativa” tra Bitcoin e l'indice S&P 500.

Bitcoin, S&P 500, correlazione mobile a 30 giorni, grafico annuale. Fonte: Redstone Oracles

Nel frattempo, gli operatori di mercato hanno espresso frustrazione per la suscettibilità delle crypto agli stessi fattori di volatilità che influenzano le azioni.
“Era molto più divertente quando $BTC veniva scambiato indipendentemente dalle azioni”, commenta in data odierna IncomeSharks su X. 

“Sembra che ora sia solo un modo per le persone di negoziare futures azionari durante il fine settimana e rispecchiare l'andamento dell'indice $SPY durante la settimana”.

Delta volumetrico avverte di un possibile “picco locale del mercato”

Considerando ciò che potrebbe servire per riportare Bitcoin nella fase di price discovery, una nuova analisi ha esaminato l'andamento dell'order book degli exchange.

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Binance, in particolare, è finito sotto la lente d'ingrandimento in quanto exchange con i maggiori volumi spot. Il volume delta, secondo la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant, è un elemento chiave nei movimenti di prezzo sostenuti.
“Dopo la recente correzione del mercato, il volume netto spot delta su Binance è tornato positivo”, riferisce il collaboratore Darkfost in un blog post Quicktake pubblicato il 18 maggio.

“Ciò indica che l'attività di acquisto sta aumentando sui mercati spot, ma soprattutto che la pressione di vendita è diminuita in modo significativo, anche con BTC scambiato sopra i 100.000 dollari. Tuttavia, storicamente, quando i volumi spot su Binance aumentano troppo rapidamente e in modo troppo netto, spesso ciò coincide con i picchi locali del mercato”.
Delta del volume netto spot di Bitcoin. Fonte: CryptoQuant

Il delta volumetrico misura la differenza tra pressione di acquisto e di vendita tra le candele, aiutando a valutare la forza sottostante dei lati bid e ask.
CryptoQuant suggerisce che gli investitori poco cauti nei confronti dei breakout contribuiscono a picchi di prezzo insostenibili, e che monitorare il delta volumetrico aiuta a evitare entrate svantaggiose nel mercato.
“Piuttosto che essere un segnale di allarme, l'aumento dei volumi spot a questo punto sarebbe incoraggiante per la forza del mercato”, aggiunge Darkfost, concludendo: 

“Il monitoraggio dei volumi spot può fornire informazioni preziose sul comportamento degli investitori, in particolare su Binance, che gestisce la quota maggiore del trading globale”.
Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo