Secondo una nuova ricerca di JPMorgan Chase, circa il 13% della popolazione americana — ovvero 43 milioni di persone — ha posseduto criptovalute in qualche momento della propria vita.

Secondo il report pubblicato il 13 dicembre e intitolato "The Dynamics and Demographics of U.S. Household Crypto-Asset Use", questo numero è aumentato drasticamente rispetto a prima del 2020, quando la cifra si aggirava intorno al 3%.

Gli ultimi dati di JPMorgan provengono dall'analisi dei trasferimenti bancari di oltre 5 milioni di clienti. Lo studio ha rilevato che circa 600.000 consumatori hanno trasferito denaro contante su account cripto nel periodo compreso tra il 2020 e il 2022.

Lo studio ha anche rilevato che solitamente gli holder di criptovalute effettuano i primi acquisti durante i massimi. In questo periodo, generalmente la quantità di contanti inviati ai crypto exchange supera di gran lunga quella dei contanti prelevati. In altre parole, durante questo periodo la maggior parte delle persone si teneva strette le proprie criptovalute.

Secondo JPMorgan, la situazione è cambiata all'inizio del 2022, quando i prezzi delle criptovalute sono scesi. Negli ultimi mesi, i trasferimenti di denaro verso i crypto exchange hanno superato di poco i prelievi.

A detta di JPMorgan, questo è il risultato sia del crollo dei prezzi sia di una tendenza più ampia che riguarda il calo del tasso di risparmio negli Stati Uniti dopo la pandemia:

"Riteniamo che l'aumento e il calo nell'uso delle criptovalute dall'inizio del COVID sia coerente con la relazione congiunta tra i flussi retail e i prezzi di mercato osservata nelle ricerche precedenti. Inoltre, l'andamento dei flussi cripto segue anche le dinamiche del risparmio delle famiglie, che ha raggiunto i massimi storici all'inizio della pandemia per poi iniziare a invertire la rotta".

Chi sta comprando?

Il report ha anche valutato se alcuni gruppi demografici sono più propensi ad acquistare criptovalute. Lo studio ha rilevato che in generale gli uomini acquistano molte più cripto rispetto alle donne e che i più giovani ne acquistano molte di più rispetto agli anziani. Ad esempio, il rapporto ha rilevato che oltre il 25% dei millennial ha acquistato criptovalute, di contro solo il 12% delle donne millennial e il 5% dei baby boomer maschi

Ripartizione del possesso di criptovalute in base ai dati demografici. Fonte: JP Morgan Chase

La ricerca ha anche rilevato che le partecipazioni in criptovalute sono relativamente modeste per la maggior parte degli individui, con flussi mediani pari a meno di una settimana di stipendio. 

D'altro canto, circa il 15% dei crypto holder ha investito più di un mese di stipendio in criptovalute.

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Il mercato delle criptovalute ha subito un drastico calo nel 2022. Bitcoin (BTC) è sceso da un massimo di 47.459$ a marzo fino a 17.208$ al momento della scrittura, mentre Ether (ETH) è sceso da 3.521$ ad aprile a 1.273$ alla data di scrittura.

Il calo del mercato cripto è stato il risultato di contraccolpi come la perdita del peg della stablecoin TerraUSD (UST) a maggio e il fallimento del crypto exchange FTX a novembre.

Le commissioni di trading sono diminuite su molti crypto exchange tanto che Coinbase ha dichiarato che le sue entrate sono diminuite di quasi il 50%.

Tuttavia, nonostante il calo dei prezzi e dell'attività di trading, questo nuovo rapporto indica che il possesso di criptovalute è aumentato nel corso degli ultimi anni.