L'adozione diffusa del Web3 potrebbe un giorno diventare realtà, ma il CEO di Trust Wallet Eowyn Chen prevede tre potenziali ostacoli.

Durante l'Australian Crypto Convention di domenica, Chen ha sottolineato come la sicurezza, la facilità d'uso, e l'identità e la privacy fossero tutti aspetti fondamentali per la crescita dell'industria Web3.

Chen è il CEO di Trust Wallet, un crypto-wallet multichain noncustodial acquisito da Binance due anni fa. Sul fronte della sicurezza, Chen afferma che dovrebbero essere presenti protezioni per avvisare gli utenti "se uno smart contract ha potenziali problemi," come ad esempio una qualche connessione con noti truffatori.

Attualmente, ha spiegato la donna, l'unico modo per essere realmente certi che uno smart contract sia sicuro è leggendo il codice, cosa che in pochi sanno fare. In futuro questa operazione non sarà affatto necessaria, rendendo il Web3 più accessibile:

"Tutte le diverse parti del settore devono collaborare, così da creare uno spazio più sicuro per gli utenti mainstream."

Tuttavia, a suo avviso il punto più importante da affrontare "sono gli aspetti legati ad identità e privacy." Bisognerebbe garantire che ogni singolo utente sia una persona reale e che i suoi dati siamo sempre al sicuro, rendendo al tempo stesso più semplice per le autorità verificare la conformità:

"Quando gli Stati Uniti stavano lavorando su una CBDC, hanno compiuto delle ricerche: la preoccupazione principale del pubblico è proprio la privacy. Dobbiamo pensare al futuro del settore dal punto di vista delle normative."

L'attuale mercato ribassista è uno dei peggiori di sempre, e molte aziende del settore sono in difficoltà. Tuttavia, Chen ritiene che questa potrebbe essere un'ottima opportunità per l'industria Web3 di risolvere questi problemi prima del prossimo boom:

"Così che quando arriverà il prossimo mercato rialzista, saremo pronti. E a quel punto l'industria potrà espandersi oltre gli early adopter, superare le barriere e raggiungere la reale adozione di massa."