Il prezzo di Ether ha recentemente affrontato forti tensioni: l'11 settembre, in particolare, è stato sottoposto ad un duro test, precipitando fino al livello di supporto di 1.530$. Nei giorni successivi, Ether (ETH) è riuscito a compiere un'impressionante ripresa, con un'impennata del 6%. Tale rimonta potrebbe rappresentare un momento cruciale, dopo un mese in cui ETH ha subito perdite del 16%.
Nonostante la ripresa piuttosto rapida, la performance di Ether solleva dubbi tra gli investitori sul suo potenziale di recupero verso i 1.850$, con i derivati e l'attività di rete che potrebbero rivelare la giusta chiave di lettura.

I fattori macroeconomici hanno svolto un ruolo significativo nel mitigare il pessimismo degli investitori, dal momento che l'inflazione negli Stati Uniti ha accelerato per il secondo mese consecutivo, raggiungendo quota 3,7%, secondo l'ultimo rapporto sull'indice dei prezzi al consumo. Questi dati rafforzano la convinzione che il debito pubblico degli Stati Uniti continuerà ad aumentare, costringendo il Tesoro a offrire rendimenti più elevati.
Gli asset scarsi sono pronti a beneficiare della pressione inflazionistica e delle politiche monetarie espansive volte a colmare il deficit di bilancio. Tuttavia, il settore delle criptovalute è alle prese con una serie di sfide endogene.
Incertezza normativa ed elevate commissioni di rete limitano la propensione degli investitori
Contestualmente, si profila la possibilità che Binance venga incriminata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Inoltre, Binance.US si è recentemente trovata invischiata in battaglie legali con la U.S. Securities and Exchange Commission, con conseguenti licenziamenti e allontanamento di alti dirigenti dalla società.
Oltre agli ostacoli normativi che affliggono il settore, la rete Ethereum ha assistito ad un notevole declino dell'attività degli smart contract, fulcro dello stesso scopo originario. La rete è ancora alle prese con alte commissioni medie persistenti, che si aggirano al di sopra dei 3$.

Negli ultimi 30 giorni, le principali applicazioni decentralizzate di Ethereum (DApp) hanno registrato una diminuzione media del 26% nel numero di indirizzi attivi. Un'eccezione a questa tendenza è costituita dal progetto di liquid staking Lido, che nello stesso periodo ha registrato un aumento del 7% del suo valore totale bloccato (TVL) in termini di ETH. Vale la pena ricordare che il successo di Lido è stato criticato a causa del dominio del progetto, che conta il 72% di tutti gli ETH in staking.
Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum, ha riconosciuto la necessità che Ethereum diventi più accessibile alle persone comuni in termini di gestione dei nodi, al fine di mantenere la decentralizzazione nel lungo termine. Tuttavia, Buterin non prevede una soluzione praticabile a tale sfida entro il prossimo decennio. Di conseguenza, gli investitori nutrono legittime preoccupazioni sulla centralizzazione, compresa l'influenza di servizi come Lido.
Futures e opzioni su ETH mostrano un ridotto interesse da parte dei long con leva finanziaria
Uno sguardo ai parametri dei derivati permetterà di capire meglio come si posizionano i trader professionisti di Ether nelle attuali condizioni di mercato. I futures mensili sono tipicamente scambiati con un premium annualizzato del 5-10%, situazione nota come contango, non esclusiva dei mercati delle criptovalute.

Il premium sui futures di Ether ha registrato il minimo in tre settimane, attestandosi al 2,2%, indicando una mancanza di domanda per le posizioni long a leva. È interessante notare che nemmeno il rialzo del 6% dopo il retest del livello di supporto a 1.530$ dell'11 settembre è riuscito a spingere i futures ETH verso la soglia neutrale del 5%.
Per valutare meglio il sentiment del mercato si dovrebbe considerare il mercato delle opzioni, in quanto il delta skew del 25% può confermare se i trader professionisti sono orientati al ribasso. In breve, se i trader si aspettano un calo del prezzo di Ether, la skew salirà sopra il 7%, mentre i periodi di euforia presentano tipicamente una skew del -7%.

Il 14 settembre, l'indicatore delta skew su Ether 25% è brevemente diventato rialzista. Questo passaggio è stato determinato dalle opzioni put scambiate con uno sconto dell'8% rispetto alle analoghe opzioni call. Tuttavia, il sentiment si è affievolito il 15 settembre, quando sia le opzioni call che quelle put sono state scambiate con un premium simile. In sostanza, i trader di derivati su Ether stanno mostrando un interesse ridotto per le posizioni long a leva, nonostante il successo della difesa del livello di prezzo di 1.530$.
Da un lato, Ether ha dei potenziali catalizzatori, tra cui le richieste di un fondo negoziato in borsa di ETH spot e i fattori macroeconomici guidati dalla pressione inflazionistica. Tuttavia, la diminuzione dell'uso delle DApp e le continue incertezze normative creano un terreno fertile per il FUD (paura, incertezza e dubbio). È probabile che ciò continui a esercitare una pressione al ribasso sul prezzo, facendo apparire improbabile un rally verso i 1.850$ nel breve e medio termine.
Questo articolo ha uno scopo informativo generale e non è inteso e non deve essere considerato come una consulenza legale o di investimento. I punti di vista, i pensieri e le opinioni qui espressi sono esclusivamente dell'autore e non riflettono o rappresentano necessariamente i punti di vista e le opinioni di Cointelegraph.
Traduzione a cura di Walter Rizzo