Il prezzo di Bitcoin (BTC) continua a essere respinto dal livello di resistenza a 35.000$: nelle prime ore del 22 gennaio, è persino sceso brevemente sotto i 30.000$.

BTC ha già recuperato parte delle perdite, con un bounce oltre i 31.500$. A questi livelli, tuttavia, BTC/USD si avvicina alla sua peggior settimana di sempre, dato che ha perso oltre 5.000$ negli ultimi quattro giorni, mentre i rialzisti cercano di stabilire i 32.000$ come nuovo supporto.

Grafico settimanale di BTC/USD (Coinbase)
Grafico settimanale di BTC/USD (Coinbase). Fonte: Tradingview

Sono tre le ragioni principali per cui il prezzo di Bitcoin è crollato così drasticamente da un giorno all’altro. In primo luogo, il mercato delle opzioni era surriscaldato con opzioni put in aumento. Secondo, il prezzo è stato respinto da una zona di resistenza critica. Infine, la velocità del sell-off potrebbe aver causato il panico tra i trader.

Più put nel mercato delle opzioni

Esistono due tipi di contratto nel mercato delle opzioni: i put e le call. I put sono ordini di vendita e le call sono invece ordini di acquisto.

Secondo Laevitas, una piattaforma di analisi, il mercato delle opzioni presenta 3,1 miliardi di dollari in open interest nozionale, con il volume dei put a breve termine in aumento:

“Manca una settimana alla scadenza del contratto 29JAN sull’exchange Deribit con oltre 3,1 miliardi di dollari in open interest nozionale. Il caso peggiore corrisponde a 28.000$: il meme diventa realtà? Il volume dei put è in aumento da ieri, soprattutto per le opzioni a breve termine.”

Attualmente, il mercato delle opzioni corrisponde a circa il 33% dell’open interest dei futures. Con oltre 3 miliardi di dollari in open interest, il mercato delle opzioni può avere un impatto significativo sul prezzo di BTC.

Contratti di opzione su Bitcoin più diffusi
Contratti di opzione su Bitcoin più diffusi. Fonte: Laevitas

Prezzo respinto da una resistenza critica: e ora?

Il livello dei 35.000$ costituisce una zona di resistenza decisiva nel breve termine. Non appena BTC è stato respinto da tale livello, è crollato rapidamente sotto i 30.000$.

Scott Melker, un analista crypto, ha spiegato che Bitcoin ha rivisitato i minimi, pur scendendo al di sotto della zona di supporto precedente. Quindi, se la struttura rialzista rimarrà intatta, un rally verso i 35.000$ è una possibilità:

“Come al solito, la wick è stata più profonda del previsto, ma sta seguendo il piano. Il prezzo ha visitato i minimi del range nella zona evidenziata, ha tracciato un SFP rialzista ed è tornato a muoversi verso l’alto. Volume notevole sull’SFP. Ho aggiunto la zona ieri e l’ho condivisa live, non parlatemi di senno di poi. Non siamo ancora fuori pericolo.”
Grafico di Bitcoin con livelli chiave annotati
Grafico di Bitcoin con livelli chiave annotati. Fonte: TradingView.com, Scott Melker

Nel breve termine, i trader osserveranno probabilmente il livello dei 35.000$ per la conferma della prossima direzione di BTC.

Trader in preda al panico

Mentre il prezzo di Bitcoin scendeva sotto i 33.500$, il livello di supporto precedente, il panico tra i trader ha causato un sell-off. Il Crypto Fear and Greed Index è precipitato in territorio “Fear” per la prima volta da ottobre, dopo aver trascorso mesi nella fascia “Extreme Greed.”

Un trader pseudonimo conosciuto come “Kaleo” ha sottolineato che il sentiment del mercato crypto tende a cambiare rapidamente:

“Se #Bitcoin scende verso i 20.000$, sarà abbastanza basso da spingere i tuoi amici e famigliari che hanno comprato nelle ultime settimane a odiarti. Non vorranno più toccare $BTC… solo per chiederti se è un buon momento per comprare a 50.000$ o se conviene aspettare un’altra correzione.”

Tuttavia, un catalizzatore rialzista per Bitcoin nel breve termine è il continuo accumulo di BTC da parte di Grayscale. Il 19 gennaio, il fondo ha aggiunto alle sue riserve una somma record di 16.244 BTC (607 milioni di dollari) in un giorno, circa 18 volte più grande del numero di BTC minati ogni giorno.