Il prezzo di Ether (ETH) è aumentato dell'11,3% tra il 28 novembre e il 5 dicembre, raggiungendo un picco di 1.300$, per poi registrare un calo del 4,6%: la resistenza a 1.300$ si mantiene da 26 giorni, ed è il motivo principale della correzione a 1.240$ del 6 dicembre.

Grafico di Ether/USD. Fonte: TradingView

Da un lato, i trader sono sollevati del fatto che Ether sia scambiato a un prezzo del 16% maggiore rispetto al minimo di 1.070$ raggiunto il 22 novembre; dall'altra, è certamente frustrante continuare a scontrarsi con lo stesso livello per l'intera settimana. L'umore degli investitori è inoltre peggiorato dopo che tre membri del Senato degli Stati Uniti hanno chiesto informazioni su Silvergate Bank e sul suo rapporto con FTX.

I legislatori hanno sollevato domande dopo "alcuni report che suggeriscono come Silvergate abbia agevolato il trasferimento dei fondi dei clienti da FTX ad Alameda:hanno dato alla banca tempo fino al 19 dicembre per emettere una risposta. Dal canto suo, Silvergate sostiene di essere soltanto un'altra vittima "dell'uso improprio degli asset dei clienti e altri palesi errori di giudizio" da parte di FTX.

Altre notizie negative arrivano dal Regno Unito, dove il Tesoro sta finalizzando le linee guida per limitare le vendite di criptovalute dall'estero. Tali modifiche consentirebbero alla Financial Conduct Authority (FCA) di monitorare le operazioni delle società crypto nel Paese.

Gli investitori temono che Ether possa perdere il supporto a 1.200$. Secondo il trader CashMontee, probabilmente ETH seguirà i movimenti dell'S&P 500, che attualmente è molto rialzista:

"Nah, penso che il mercato sia troppo rialzista. Finché l'S&P 500 rimarrà rialzista, allora lo saranno anche le crypto. Livello mensile a 1.205$, che penso sarà raggiunto dopo, ma non abbiamo ancora preso abbastanza liquidità su ETH per scivolare a quel prezzo. Ma, ovviamente, potrei sbagliarmi."

Diamo ora un'occhiata ai dati sui derivati ​​di Ether, per capire se il flusso di notizie negative abbia o meno influito sul sentiment degli investitori.

Il premium dei futures su ETH è negativo

Solitamente i trader retail evitano i futures trimestrali, data la differenza di prezzo rispetto ai mercati spot. Al contrario, i trader professionisti preferiscono questi strumenti perché impediscono la fluttuazione dei funding rates in un contratto futures perpetuo.

In un mercato sano, il premium annualizzato dei futures a due mesi dovrebbe oscillare fra il +4% e il +8%, così da poter coprire costi e rischi associati. Pertanto, quando i futures vengono scambiati con uno sconto rispetto al prezzo spot, mostra una mancanza di fiducia da parte dei trader: si tratta di un indicatore ribassista.

Ether, premium annualizzato dei futures a due mesi. Fonte: Laevitas.ch

Il grafico in alto mostra che i trader di derivati rimangono ribassisti, poiché il premium dei futures su Ether è negativo. Sebbene l'indicatore sia lontano dal premium neutrale compreso fra lo 0% e il 4%, non significa comunque che il prezzo di ETH scenderà a breve.

I trader dovrebbero analizzare anche i mercati delle opzioni di Ether, così da escludere esternalità specifiche dello strumento futures.

Trader di opzioni più a loro agio con i rischi di ribasso

Il 25% Delta Skew mostra quando i market maker e gli uffici di arbitraggio fanno pagare troppo per la protezione al rialzo o al ribasso.

Nei mercati ribassisti, gli investitori in opzioni si aspettano un probabile calo di prezzo, facendo salire il Delta Skew al 10% o più. Al contrario, nei mercati rialzisti il Delta Skew tende a scendere sotto i -10%; in altre parole, le opzioni put ribassiste vengono scontate.

25% Delta Skew, opzioni su Ether a 60 giorni: Fonte: Laevitas.ch

Nell'ultima settimana il Delta Skew si è stabilizzato, segnalando che i trader di opzioni sono più a loro agio con i rischi di ribasso.

Il Delta Skew a 60 giorni si attesta sul 12%, il sentiment di whale e market maker sta lentamente divenendo neutrale. In definitiva, sia i mercati delle opzioni che quelli dei futures indicano che i trader professionisti temono un nuovo test del supporto a 1.200$.

I futuri movimenti di Ether saranno quasi certamente influenzati dall'intenso calendario macroeconomico a venire, che include il prodotto interno lordo (PIL) dell'Eurozona e del Canada il 7 dicembre, nonché l'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti il 13 dicembre.

Attualmente le probabilità favoriscono i bear di Ether, dato che il flusso di notizie negative incrementa le probabilità di regolamentazioni più rigorose per l'intero mercato delle criptovalute.