L'ottimismo nei confronti delle prossime elezioni statunitensi, i notevoli afflussi verso i fondi negoziati in borsa (ETF) spot di Bitcoin e diversi indicatori tecnici ed on-chain suggeriscono la possibilità che il prezzo di Bitcoin (BTC) si avvii verso nuovi massimi storici.
Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: TradingView
Vittoria di Trump potrebbe far lievitare il prezzo di Bitcoin a 100.000$
Il recente rally di Bitcoin al di sopra dei 73.000 dollari è stato battezzato da alcuni opinionisti di mercato come il “Trump trade”, grazie all'ottimismo degli operatori del mercato crypto nei confronti di una potenziale nuova presidenza Trump.
In effetti, sui mercati delle scommesse l'ex presidente e candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump continua ad aumentare il suo vantaggio sulla vicepresidente Kamala Harris.
Trump ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione nei confronti dell'industria delle criptovalute, presentandosi come un candidato favorevole al settore, partecipando alla Bitcoin Conference di Nashville a luglio e promettendo, tra le altre dichiarazioni, di non vendere mai i Bitcoin detenuti dal governo degli Stati Uniti.
Al contrario, la posizione di Harris sulle criptovalute è ancora alquanto incerta, sebbene alcuni sostengano che assumerà una posizione più moderata sulle criptovalute rispetto a Joe Biden.
Al momento della pubblicazione, Trump è in testa con il 67% di probabilità di vincere le elezioni presidenziali del 5 novembre contro la candidata democratica Kamala Harris, che si attesta al 33%, secondo i dati di Polymarket. Tuttavia, i sondaggi di opinione mostrano un testa a testa, rendendo l'esito delle elezioni estremamente difficile da prevedere.
Stime sul vincitore delle elezioni presidenziali del 2024. Fonte: Polymarket
La possibile vittoria di Trump suscita un certo entusiasmo nel mercato. Secondo Erik Finman, una vittoria di Trump trasformerebbe gli Stati Uniti in un contesto favorevole alle crypto, generando un significativo afflusso di investimenti.
"Le sue politiche darebbero impulso al mercato, alimentando una crescita esponenziale su tutta la linea”, conclude Finman.
“Se Trump dovesse vincere, credo che Bitcoin potrebbe raggiungere i 100.000 dollari durante il suo secondo mandato”.
Tony Sycamore, market analyst di IG Australia Pty, ritiene che la traiettoria di Bitcoin rifletta una prospettiva positiva nei confronti di Trump, sottolineando l'importanza di mantenere la posizione sopra i 70.000 dollari al fine di instaurare una maggiore fiducia nel rally potenzialmente in grado di superare il picco di 73.794 dollari di marzo.
Durante il mese di ottobre il prezzo di BTC ha registrato un rally di quasi il 15%, ispirando una certa fiducia nei confronti dell'“Uptober”.
Tornano importanti afflussi sugli ETF spot su Bitcoin
Parallelamente, gli ETF spot su Bitcoin continuano a registrare un ingente afflusso di capitali: i dati di Farside Investors rivelano come un totale di 23,3 miliardi di dollari sia confluito in questi prodotti d'investimento dall'inizio delle negoziazioni, avvenuto l'11 gennaio.
Flussi verso gli ETF di Bitcoin (USD). Fonte: Farside Investors
Nonostante il GBTC di Grayscale continui a registrare deflussi, questi sono più che compensati dagli afflussi in altri ETF, tra cui l'IBIT di BlackRock, il cui raccolto è stato di 642,9 milioni di dollari, siglando la più grande giornata di trading degli ultimi 6 mesi.
Fonte: Eric Blachunas
Questa settimana la domanda di ETF su Bitcoin ha subito un'accelerazione, totalizzando 2,1 miliardi di dollari di afflussi negli ultimi cinque giorni. Solo il 30 ottobre si è registrato un afflusso di oltre 870 milioni di dollari sui vari ETF.
A detta del provider di dati crypto Ecoinometrics, si tratta del “più consistente afflusso su ETF” da marzo.
Inoltre, gli analisti di Ecoinometrics hanno aggiunto:
“Se state cercando un motivo per il quale Bitcoin potrebbe spingersi più in alto, è questo”.
Flussi verso gli ETF spot su Bitcoin. Fonte: Ecoinometrics
Indicatore SOPR, relativo ai detentori di breve termine, torna rialzista
Il recente balzo sopra i 70.000 dollari ha permesso a più del 94% di tutti i Bitcoin in circolazione di tornare in profitto, sebbene ciò non abbia portato ad un'intensa presa di profitto, stando ai dati di CryptoQuant.
Il parametro SOPR (Spent Output Profit Ratio) dei detentori di breve termine (STH) svela che, nonostante gli STH siano tornati in attivo, non si stanno “sovraeccitando”.
Il SOPR è un parametro adottato per stabilire se gli STH hanno maturato un profitto o una perdita rispetto al momento in cui sono entrati in possesso di Bitcoin.
Un valore superiore a 1 indica un'alta percentuale di monete che hanno realizzato un profitto sul loro investimento a breve termine, mentre un valore inferiore a 1 indica un'alta percentuale di monete in perdita.
CryptoQuant ritiene che l'indicatore sia attualmente valutato all'1,017%, il che suggerisce come gli STH stiano “realizzando alcuni profitti e non si stiano ancora sovraeccitando”.
L'azienda precisa inoltre che il valore di SOPR pari all'1,03% è stato “considerato un eccesso” durante i 7 mesi di quotazione laterale di BTC registrati a partire da marzo, il che implica che vi sarebbe ancora spazio per la crescita di BTC prima di raggiungere questo livello.
"Se il prezzo di Bitcoin dovesse oltrepassare il punto di massimo e il valore SOPR dei detentori di breve termine dovesse continuare a salire, potremmo assistere all'inizio di un vero e proprio rally. ”
Bitcoin STH SOPR. Fonte: CryptoQuant
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Open Interest su Bitcoin, ai massimi storici, riafferma trend rialzista
I dati di CoinGlass mostrano come l'open interest (OI) dei futures su Bitcoin abbia raggiunto il massimo storico il 29 ottobre, a seguito del superamento dei 73.000 dollari per la prima volta da marzo.
L'OI dei futures su BTC ha registrato il più grande balzo in un giorno dal 3 giugno, aumentando di oltre 20.000 BTC, per un valore di 2,5 miliardi di dollari ai prezzi attuali, fino a raggiungere quasi 600.000 BTC, o 41 miliardi di dollari, come mostrato nella figura sottostante.
OI dei futures di Bitcoin su tutti gli exchange. Fonte: CoinGlass
L'open interest si riferisce al numero totale di contratti derivati in essere non ancora liquidati.
Un OI elevato è indice di un interesse significativo da parte degli investitori nei confronti di Bitcoin. Quando l'open interest aumenta parallelamente ai prezzi di BTC, suggerisce l'ingresso di nuovo denaro nel mercato e l'aumento della domanda, indicando una tendenza al rialzo.
Julio Moreno, collaboratore di CryptoQuant, ha evidenziato in un post del 29 ottobre condiviso su X che se la domanda dovesse continuare a crescere, Bitcoin potrebbe puntare agli 84.000 dollari.
"Bitcoin è prossimo ad un nuovo ATH. Dal punto di vista della valutazione, gli 84.000$ rappresenterebbero il prossimo obiettivo (la fascia "superiore")".
Trader Realized Price su Bitcoin. Fonte: Julio Moreno
Indicatori tecnici su Bitcoin: breakout in corso
Cointelegraph Markets Pro e TradingView rivelano come il prezzo di Bitcoin sia salito di 200 dollari rispetto ai massimi storici in seguito all'apertura di Wall Street il 29 ottobre, registrando un aumento del 5,6% fino ai 73.600 dollari, prima di ripiegare fino ai livelli attuali.
È interessante constatare come la quotazione di Bitcoin abbia formato un modello grafico rounded bottom sul grafico giornaliero (vedi sotto). Durante il rally del 29 ottobre, gli acquirenti hanno spinto il prezzo al di sopra della neckline del grafico a 71.700 dollari.
Una chiusura della candela giornaliera al di sopra di questo livello confermerebbe un breakout rialzista dalla formazione rounded bottom, inaugurando la price discovery di BTC con l'obiettivo tecnico fissato a 91.362 dollari, equivalente ad un rialzo del 27% rispetto al prezzo attuale.
Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: TradingView
L'indicatore di forza relativa (RSI) giornaliero si posiziona in prossimità della fascia di ipercomprato a 67, rafforzando la predominanza dei rialzisti all'interno del bull market, pur rimanendo al di sotto della soglia di “ipercomprato” di 70.
Nel frattempo, anche le medie mobili esponenziali (EMA) evidenziano un “golden cross” sul grafico giornaliero. Ciò è avvenuto ad inizio gennaio, quando l'EMA a 50 giorni (linea gialla) ha incrociato l'EMA a 200 giorni (viola), cui è seguito un guadagno del 60% per BTC/USD.