Secondo i dati di Labrys, società di sviluppo blockchain, un mese dopo il Merge il 51% dei blocchi di Ethereum è conforme agli standard OFAC, mentre i relè MEV-Boost conquistano quote di mercato.

Su Twitter, gli utenti hanno evidenziato come queste cifre rappresentino una pietra miliare verso la censura, dal momento che sempre più blocchi sono sotto sorveglianza:

Abbiamo raggiunto un'altra triste pietra miliare in materia di censura: 51%
Ciò significa che se i validatori censori smettessero di certificare i blocchi non soggetti a censura, alla fine formerebbero una catena censurata al 100%. pic.twitter.com/JrYUjowLpt

— Martin Köppelmann (@koeppelmann) October 14, 2022

OFAC è l'acronimo di Office of Foreign Assets Control, l'ente incaricato di far rispettare le sanzioni economiche degli Stati Uniti, mentre i relay MEV-Boost sono entità centralizzate che fungono da mediatori di fiducia tra i produttori e i costruttori di blocchi. In questo modo, tutti i validatori di Ethereum proof-of-stake (PoS) possono esternalizzare la produzione di blocchi ad altri builder. 

Questa metrica tiene conto di quanti blocchi sono stati costruiti da relè MEV-Boost conformi all'OFAC dopo il Merge. Grazie all'aggiornamento di Ethereum a un consenso PoS, il MEV-Boost è stato abilitato per raggiungere una distribuzione più rappresentativa dei block proposer, rispetto al piccolo gruppo di miner nel sistema di proof-of-work (PoW).

I blocchi di Ethereum conformi all'OFAC sono passati dal 9% al 51% nell'ultimo mese, mentre il mev boost (outsourcing dei blocchi) conquista quote di mercato. https://t.co/SYiVHPlTf4

— Lyn Alden (@LynAldenContact) October 14, 2022

Lachan Feeney, CEO di Labrys, a settembre ha dichiarato a Cointelegraph che, nel caso di una forte censura, le transazioni sanzionate non verrebbero mai incluse nella blockchain, a prescindere da quanto si possa aspettare e da quanto si possa pagare.

In uno scenario di forte censura, "i nodi sarebbero costretti per regolamento a scartare qualsiasi blocco che contenga una qualsiasi di queste transazioni".

Ha aggiunto inoltre che anche con una censura soft l'esperienza dell'utente sarebbe al di sotto degli standard, in quanto le transazioni sanzionate verrebbero convalidate con lunghe attese e commissioni ad alta priorità. 

Secondo la pagina di Labrys, attualmente esistono sette principali relay MEV-Boost, ossia Flashbots, BloXroute Max Profit, BloXroute Ethical, BloXroute Regulated, BlockNative, Manifold ed Eden.

"Dei 7 principali relè disponibili, solo 3 non effettuano la censura secondo i requisiti di conformità OFAC. I relay conformi all'OFAC non includeranno alcuna transazione che interagisce con lo smart contract Tornado Cash o con altri indirizzi wallet sanzionati", ha dichiarato la società.