Seongnam, importante città satellite in Corea del Sud, si sta preparando ad espandere il proprio sistema di pagamenti basato su blockchain con l’emissione di nuovi certificati digitali.

Secondo il quotidiano Kyunghyang Shinmun, l’infrastruttura blockchain della città si baserà su un'app chiama Chak. L’applicativo sarà sviluppato dalla Korea Minting and Security Printing Corporation (KOMSCO): il progetto di Seongnam intende rendere più semplice l’utilizzo della blockchain per persone di mezza età ed anziani. Inoltre, il governo intende incentivare i pagamenti contactless per contrastare la pandemia da COVID-19.

I media locali sostengono che saranno emesse tre tipologie di certificati digitali, equivalenti a contanti, carte di controllo e tessere telefoniche: questi potranno essere utilizzati in circa 45.000 punti vendita in tutta la città.

Seongnam è nota per essere la sede della Pangyo Tech Valley, un complesso IT in cui si trovano molti dei giganti tech del Paese, come Kakao Group, SK Telecom, AhnLabs, Nexon ed altri.

Durante il 2020, l’operatore che sta lavorando a questa iniziativa ha fatto registrare profitti record con la propria stablecoin ed altri progetti blockchain.

Il 9 agosto KEB Hana Bank, una delle maggiori banche commerciali della Corea del Sud, ha stretto un accordo con l’ente gestore del sistema autostradale, la Korea Expressway Corporation, per permettere agli utenti di pagare i pedaggi con un sistema basato su blockchain.