All'interno del proprio resoconto sui risultati finanziari del terzo trimestre, pubblicato in data 24 ottobre, il produttore di semiconduttori AMD ha rivelato che "le vendite di unità d'elaborazione grafica legate al settore blockchain sono state irrisorie".

Tra luglio e settembre la compagnia statunitense ha generato un profitto di 1,65 miliardi di dollari, in rialzo del 4% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Una cifra tuttavia leggermente inferiore alle stime di 1,7 miliardi: tale contrazione è stata attribuita proprio ad una riduzione nelle vendite di GPU rispetto al trimestre precedente.

Ciononostante, la divisione Computing and Graphics di AMD ha registrato un incremento YOY del 12%, principalmente grazie alle ottime vendite dei processori Ryzen sia per desktop che per dispositivi portatili. 

Il CEO di AMD Lisa Su aveva precedentemente dichiarato che la tecnologia blockchain "è un po' una distrazione nel breve periodo" per il business dell'azienda. La donna aveva tuttavia ammesso l'importanza della tecnologia, affermando: "l'idea di poter effettuare tutte queste transazioni peer-to-peer, una rete decentralizzata... è una buona tecnologia".

Su aveva inoltre menzionato una crescita migliore del previsto durante il primo trimestre dell'anno: la compagnia non si sarebbe tuttavia fatta contagiare dalla frenesia della blockchain, concentrandosi invece sui propri mercati principali.

Per quanto riguarda invece l'ultimo trimestre, AMD prevede un profitto di 1,45 miliardi di dollari: un incremento dell'8% rispetto all'anno precedente, dovuto ad un probabile incremento delle vendite di processori Ryzen e EPYC, nonché di GPU per i centri dati.

Dopo il rilascio di tale resoconto il prezzo delle azioni di AMD è però crollato, raggiungendo quota 22,79$ e chiudendo in rosso del 9%. Reuters attribuisce questa contrazione alle stime per il quarto trimestre minori rispetto a quanto originariamente previsto dai trader.

Numerosi analisti avevano messo in guardia gli investitori, affermando che il valore azionario di AMD era stato gonfiato dal fenomeno del mining di criptovalute