Il regolatore australiano dei servizi e mercati finanziari ha emesso un altro chiaro avvertimento nei confronti degli emittenti di prodotti finanziari legati alle criptovalute, in particolare per quelli che commercializzano in modo inappropriato prodotti ad alto rischio.

Joe Longo, presidente dell'Australian Securities and Investment Commission (ASIC), in un discorso di apertura del forum annuale dell'ASIC tenutosi il 3 novembre (ora locale), ha dichiarato che utilizzerà le leggi vigenti per sorvegliare "prodotti rischiosi e complessi" al fine di proteggere i consumatori.

Ha aggiunto che "le criptovalute e il relativo ecosistema continuano a porre sfide e opportunità alle autorità di regolamentazione e ai responsabili politici", affermando che i rischi legati agli investimenti in cripto sono "spesso opachi" e che gli asset sono "altamente volatili, intrinsecamente rischiosi e complessi".

Sebbene il suo avvertimento riguardi anche le imprese non focalizzate sulle criptovalute, Longo ha preso di mira in particolare gli emittenti di prodotti finanziari legati alle crypto, mettendoli in guardia nel caso in cui la loro offerta non superi il controllo dell' ASIC:

"Troppo spesso gli emittenti cercano di commercializzare prodotti di investimento di nicchia e ad alto rischio, compresi in alcuni casi prodotti basati sulle criptovalute, a una gamma molto ampia di consumatori.

"Assistiamo ad emittenti che promuovono come investimenti appropriati prodotti ad alto rischio che andranno a costituire una parte significativa del portafoglio di un singolo consumatore. Questo non sarà tollerato e verranno presi provvedimenti", ha avvertito.

Longo ha dichiarato che l'ASIC sta continuando ad utilizzare le regole emanate nell'ottobre 2021 per i prodotti finanziari, che prevedono target market determinations (TMD) più severi e la comunicazione di operazioni significative al di fuori di tali TMD, al fine di controllare "prodotti rischiosi, volatili e complessi".

Recentemente l'ASIC ha usato questi poteri per bloccare, il 17 ottobre, tre fondi legati alle criptovalute che dovevano essere proposti agli investitori retail, a causa di TMD non conformi, dichiarando a Cointelegraph che erano "troppo ampi [...] data la volatilità e la natura speculativa dei mercati cripto".

Longo ha adottato un approccio apparentemente più morbido nei confronti della tecnologia blockchain e della tokenizzazione degli asset, sottolineando come essa abbia il potenziale per "fornire nuove soluzioni a problemi di vecchia data" e "rivoluzionare il modo in cui facciamo commercio".

Ha evidenziato il lavoro delle autorità di regolamentazione a sostegno del progetto pilota di una Central Bank Digital Currency(CBDC) locale, affermando che l'ASIC sta monitorando gli sviluppi del progetto pilota e le modalità di risposta e adattamento, aggiungendo:

"Pur incoraggiando l'innovazione digitale, l'ASIC agirà per contrastare e scoraggiare i comportamenti che danneggiano le persone. I comportamenti dannosi che rientrano nella nostra giurisdizione, tra cui la condotta priva di licenza e la promozione ingannevole di prodotti finanziari basati su cripto-asset, sono nel nostro mirino."

Nel corso di un panel sulle criptovalute, Longo ha affermato che "la possibilità di danneggiare i consumatori e gli investitori è davvero, davvero significativa" quando si negoziano asset digitali e ha ribadito la differenza tra cripto e tecnologia blockchain:

"Il mio messaggio principale per i consumatori è che si tratta di un'attività rischiosa, speculativa e poco compresa, che deve essere distinta dall'innovazione della tecnologia sottostante".

Longo ha dichiarato che le criptovalute riuniscono "questioni chiave a cui l'ASIC è interessata: tecnologia, innovazione e nuove sfide per la regolamentazione".

Longo ha parlato dei tre "capisaldi" della strategia di regolamentazione dell'ASIC in materia di criptovalute, ovvero il sostegno allo sviluppo di un quadro normativo e di una maggiore chiarezza giuridica per le criptovalute, la raccolta di informazioni dai colleghi internazionali per fornire al governo un quadro normativo efficace e la prosecuzione della lotta contro le truffe che coinvolgono le criptovalute.