Bitcoin (BTC) è sempre più vicino al suo secondo miglior trimestre di sempre, come indicano i dati a un giorno dalla chiusura del Q3 2020.

Stando ai registri dei prezzi forniti dalla risorsa di analisi on-chain Skew, quest’anno dovrebbe segnare il Q3 più forte sin dalla nascita di Bitcoin.

Il prezzo di BTC sfida la chiusura del Q2 2019

Al momento della stesura, nella giornata del 30 settembre, BTC/USD si trova a quota 10.720$, cifra che supera con un notevole distacco qualsiasi altra chiusura di Q3 registrata, seguita al secondo posto dagli 8.310$ dell’anno scorso.

Per di più, Bitcoin potrebbe raggiungere la seconda miglior chiusura trimestrale della sua storia, ma solo se riesce a rimanere sopra i 10.590$ del Q2 2019.

Manca solo un giorno e Bitcoin registrerà la sua seconda miglior chiusura trimestrale, ma è molto vicina al Q2 2019,” ha commentato Skew.

Sintesi dei prezzi alle chiusure trimestrali di Bitcoin

Sintesi dei prezzi alle chiusure trimestrali di Bitcoin. Fonte: Skew/ Twitter

In seguito al massimo annuale dei 12.500$ raggiunto ad agosto e alla successiva perdita di slancio, Bitcoin si è stabilizzato in un range di trading largo 1.000$. Le prospettive sono contrastanti sul breve termine, e persistono timori che BTC/USD possa ancora crollare per colmare l’ultimo “gap” rimanente sui future del CME a 9.600$.

Ci troviamo in una struttura limitata da un range con la zona di resistenza superiore a 10.800$,” ha sintetizzato l’analista di Cointelegraph Markets Michaël van de Poppe in un aggiornamento pubblicato martedì.

Se BTC/USD non riesce a spezzare questa resistenza, ha aggiunto, è “molto probabile” che verranno testati i livelli di supporto più in basso, in particolare 10.600$, con i potenziali 10.400$ e 10.200$ a seguire.

I rialzisti a lungo termine dettano legge

Allargando la visuale, però, il quadro favorisce marcatamente i rialzisti. Come segnalato da Cointelegraph, i pattern comportamentali a lungo termine rimangono validi per Bitcoin, e questa settimana non ha fatto eccezione.

La compressione del difficulty ribbon, un parametro concepito per quantificare i punti d’ingresso ideali in BTC/USD, ha abbandonato la sua zona “d’acquisto” verde inferiore per la prima volta da marzo.

Anche i fondamentali del network sostengono la forza generale, con la difficoltà a massimi storici e pronta per un’altra regolazione verso l’alto di circa il 3% tra tre giorni.

L’hash rate, una misura della potenza di calcolo stimata dedicata al mining, sta crescendo di nuovo in direzione dei suoi livelli da record.

Tra i trader, tuttavia, resta piuttosto diffuso il possibile scenario di minimi nel breve termine, inclusa una contrazione sotto il gap sul CME verso i 9.000$.