Il 20 aprile, il prezzo di Bitcoin (BTC) stava lottando per rimanere sopra i 56.000$, identificati dai cluster di whale come un livello di supporto cruciale nel breve termine.

Nelle ultime settimane, invece, l’indice del dollaro statunitense (DXY) ha continuato a cadere, toccando il punto più basso in sette settimane a 90,85.

Bitcoin (blu) vs. DXY (arancione)
Bitcoin (blu) vs. DXY (arancione). Fonte: TradingView

Perché si tratta di un trend preoccupante?

Le riserve di valore alternative come Bitcoin e l’oro sono valutate contro il dollaro statunitense. Quindi, quando il dollaro crolla, in teoria il valore di Bitcoin dovrebbe aumentare in quanto viene negoziato contro quest’ultimo.

Tuttavia, negli ultimi giorni Bitcoin ha registrato una performance sottotono in seguito all’attesissima quotazione pubblica di Coinbase.

Questo trend è preoccupante perché le probabilità di un trend rialzista per Bitcoin aumentano quando il dollaro peggiora, come indica la relazione inversa nel grafico riportato sopra.

Di recente, Bitcoin ha avuto difficoltà a rimanere sopra il livello chiave dei 56.000$, indicando una forte pressione di vendita su BTC, soprattutto mentre il prezzo faticava a tornare sopra la media mobile a 50 giorni (la linea verde nel grafico sotto).

Grafico giornaliero di BTC/USD
Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: TradingView

Inoltre, alcuni analisti credono che il dollaro potrebbe assistere a un relief rally. In questo caso, potrebbe creare un contesto meno favorevole per Bitcoin.

In una comunicazione ai clienti ottenuta dalla CNBC, You-Na Park-Heger, strategist di Commerzbank, ha affermato che l’ottimismo legato ai vaccini nell’eurozona e la posizione della Federal Reserve sull’inflazione hanno probabilmente contribuito in modo significativo al calo del dollaro.

Anche se questo scenario esercita un’enorme pressione sul dollaro nel breve termine, Park-Heger ha aggiunto che il trend potrebbe cambiare nelle prossime settimane:

“La ripresa economica negli USA potrebbe far crescere ulteriormente le aspettative inflazionistiche, provocando speculazione sull’aumento dei tassi. La situazione nell’eurozona in relazione al coronavirus potrebbe cambiare di nuovo in quanto l’incertezza rimane elevata.”

Tuttavia, non tutti concordano che il dollaro riprenderà il suo trend rialzista. Valentin Marinov di Credit Agricole, ad esempio, ha spiegato che i rendimenti attraenti nei mercati alternativi stanno esercitando pressione sul dollaro:

"Il rally di USD è ormai un ricordo lontano e le scarse prestazioni della valuta sembrano riflettere l’apparente divergenza delle prospettive tra i rendimenti delle UST in calo e altri rendimenti obbligazionari notevoli. Questo è quasi l’esatto contrario dei movimenti osservati a marzo.”

Dan Tapiero, co-fondatore di 10T Holdings, prevede un’ulteriore correzione per il dollaro, sottolineando che il suo bear market non è ancora iniziato.

“Quanto è presto per #Bitcoin? Il bear market del dollaro statunitense non è ancora nemmeno iniziato.”

Ad ogni modo, il mercato dei future e la leva finanziaria eccessiva sembrano avere un impatto più immediato sul prezzo di Bitcoin, mentre l’indebolimento del dollaro dovrebbe continuare a costituire un fattore positivo per BTC nel medio-lungo termine.

A breve le cose potrebbero cambiare per Bitcoin

Nel breve termine, Bitcoin potrebbe ricevere una spinta da alcune notizie rialziste e riprendere slancio tecnico. Per esempio, l’annuncio di Venmo sul supporto di Bitcoin e Ether (ETH) ha visto il prezzo della principale criptovaluta rimbalzare sopra i 56.000$.

Grafico a 4 ore di BTC/USDT (Binance)
Grafico a 4 ore di BTC/USDT (Binance). Fonte: TradingView

A partire dal 20 aprile, oltre 70 milioni di clienti potranno comprare, conservare e vendere crypto direttamente nell’app di Venmo mentre le nuove funzioni vengono implementate nell’arco delle prossime tre settimane.

Inoltre, WeWork ha annunciato che accetterà pagamenti in criptovaluta e conserverà crypto asset nel proprio bilancio.

Questo rinnovato slancio potrebbe consentire a Bitcoin di ritrovare le energie dopo una rara settimana di scarse prestazioni in tandem con il dollaro.