A seguito delle ultime dichiarazioni di Jamie Dimon – CEO di JPMorgan – che ribadisce nuovamente la sua opinione secondo cui Bitcoin non abbia alcun valore, due noti miliardari hanno recentemente espresso supporto per la criptovaluta, rivelando particolare interesse per il secondo asset digitale più capitalizzato, Ether.

Il 13 ottobre, durante un'intervista con Squawk Box alla CNBC, Barry Sternlicht – cofondatore di Starwood Capital Group – ha riferito che a parer suo sia proprio l'oro ad essere "senza valore" e che abbia invece investito in Bitcoin (BTC) per la sua quantità limitata, contrariamente all'infinita stampa di denaro attualmente in atto da parte di ogni governo "dell'emisfero occidentale".

Sternlicht è noto per i suoi investimenti nel mercato immobiliare tramite Starwood Capital Group e si stima possegga un patrimonio netto di circa 4,4 miliardi di dollari. La società d'investimento è stata fondata nel 1991 e conta circa 95 miliardi di dollari di patrimonio in gestione (AUM).

È stato chiesto a Sternlicht il suo parere sul reiterato scetticismo di Jamie Dimon, secondo cui BTC non abbia "alcun valore". Ha risposto:

"L'oro è senza valore, come anche l'argento: hanno certamente alcuni usi industriali, ma sono minori. Il motivo per cui possiedo Bitcoin è perché il governo degli Stati Uniti, così come ogni governo dell'emisfero occidentale, sta stampando denaro all'infinito."

Mercoledì Mark Cuban, titolare dei Dallas Mavericks che conta un patrimonio netto di 4,3 miliardi di dollari, ha fatto eco con simili opinioni intervenendo a Make IT, sulla CNBC. Cuban ha riferito che BTC sia "meglio dell'oro", per poi continuare affermando che Ethereum abbia il "più alto rendimento" come investimento.

Pur favorendo BTC rispetto all'oro, Sternlicht ha dunque proseguito elogiando Ethereum:

"Bitcoin è una moneta stupida, non ha uno scopo reale se non quello di essere una riserva di valore, ed è follemente volatile. D'altro canto Ether, che possiedo, è un Bitcoin programmabile ed è presente una miriade di altre monete costruita su quel sistema".

"Sono molto interessato alla tecnologia blockchain e ai registri digitali distribuiti nel suo complesso, sono convinto che cambieranno tutto: probabilmente, siamo ancora in una fase iniziale", ha concluso.

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Non tutti i miliardari sono però saliti a bordo del treno delle criptovalute. Larry Fink, il presidente del più grande asset manager del mondo BlackRock (9.400 miliardi di dollari di AUM), ha dichiarato di essere "probabilmente più dalla parte di Jamie Dimon":

"Non sono uno studioso di Bitcoin e non so dove arriverà, quindi non posso dirvi se andrà a 80.000$ o a 0$. Ma penso che la valuta digitale avrà un ruolo enorme."